Interventi periodici su monumenti e palazzi pubblici Via i graffiti dai muri della città

Via i graffiti. E subito. Per ora, almeno dagli edifici pubblici, dalle pareti di palazzi e monumenti su cui ha diretta competenza l'amministrazione municipale.
«Saranno interventi “su misura”», sottolinea l'assessora Medda. Ovvero, in attesa di un progetto specifico articolato come quello sulla bonifica quadrimestrale delle aree pubbliche incolte, anche per lo scempio delle scritte e dei pasticci tracciati da impietose bombolette spray, il Comune ha pronto il suo piano.
Un programma di pulizia che andrà avanti con un proprio budget e che probabilmente avrà una cadenza periodica. Anche se, molto più probabilmente, ogni intervento sarà predisposto con azioni mirate nelle zone della città più imbrattate dalla vernice.
Perché è vero che alcuni dei dipinti murali tracciati con le bombolette spray restano veri capolavori, riconosciuti da molti e da tanti cagliaritani apprezzati (ad alcuni degli autori sono stati anche commissionati alcuni murales), ma è anche vero che la città dovrebbe disfarsi di un'incredibile quantità di disegni, scarabocchi, pasticci, scritte inutili che offendono anche palazzi storici e monumenti. Arrivando a imbrattare anche i muri dei cimiteri.
A. Pi.