Rassegna Stampa

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Ospedale Marino, Ibba: “Ore d’attesa al Pronto Soccorso in compagnia delle formiche” | VIDEO

Fonte: web Castedduonline.it
28 novembre 2017

 


Di Federica Melis  27 novembre 2017
 


Dopo aver suscitato un acceso dibattito durante l’ultimo Consiglio Comunale di Cagliari a difesa della qualità della sanità del sud Sardegna, prosegue la battaglia del consigliere Federico Ibba, consigliere centrista, che poche ore fa ha pubblicato un video denuncia dall’ospedale Marino di Cagliari. La presenza di formiche al pronto soccorso, per esempio.

“Un ulteriore esempio di mala organizzazione della sanità cagliaritana e deperimento della qualità nella risposta di salute lo si può riscontrare stazionando come un qualsiasi cittadino per ore al pronto soccorso dell’ospedale Marino – denuncia in un post corredato da video- Potete vedere che oltre ai pazienti ed ai loro parenti, la sala d’attesa è popolata anche da simpatiche colonie di formiche che aiutano ad igienizzare. Ma torniamo ai pazienti ed i loro familiari: non solo sono costretti a stazionare in sala d’aspetto (con le formiche) anche 5-6 ore, come è accaduto in questi giorni scorsi per un caso di dolorosa rottura dei legamenti crociati del ginocchio per poi sentirsi dire a tarda notte di tornare il giorno dopo perché non possono fare neanche una radiografica (all’ ospedale Traumatologico!) ma questi pazienti, se hanno sete, devono portarsi anche l’acqua da casa. Perché? Pare che l’Asl abbia fatto togliere anche i distributori delle bevande ed quanto pare questo accade anche negli ospedali di Isili e Muravera”.

“Può sembrare una sciocchezza, ma questo è diventato un ulteriore disagio per la popolazione, – continua – soprattutto quando ti ritrovi ad aspettare dalle 5 alle 8 ore in un posto dove non vorresti mai essere, come il pronto soccorso, peraltro in una zona deserta come nel caso dell’ospedale Marino, che soprattutto d’inverno e di sera chiudono anche i bar della spiaggia.
Questo è solo un ulteriore esempio che dimostra il senso di decadimento della sanità cagliaritana. Tante grandi professionalità che si trovano a non poter dare risposta di salute alla popolazione proprio a causa di limiti organizzativi. Potrei citare tantissimi esempi di mala organizzazione -conclude Ibba – come per esempio quello che è accaduto non più tardi di un mese fa quando una persona è caduta nel piazzale dell’ospedale Brotzu e l’ambulanza l’ha portata al pronto soccorso dell’ospedale Marino, a diversi chilometri di distanza”.