Il ministro Galletti: velocizziamo la lotta al dissesto nelle città e nei piccoli centri
Rischio alluvioni, fondi da Roma
per le strade e i canali dell'Isola Altri finanziamenti per il dissesto idrogeologico. Stavolta si tratta di soldi statali: 11,7 milioni per la progettazione di 23 opere che in prospettiva hanno un valore complessivo di 420 milioni. Fondi del ministero dell'Ambiente che, come ha spiegato l'assessore regionale ai Lavori pubblici, Edoardo Balzarini, «costituiscono una linea di finanziamento a sé stante, derivante da un fondo da 100 milioni destinato a tutto il Paese, e del quale a noi, sulla base di richieste inoltrate mesi fa, son toccati 11,7 milioni».
LE OPERE Il fondo progettazione è indirizzato su 23 opere regionali. Il provvedimento del ministero ne ha individuate 9 nel cagliaritano, 6 nella provincia dell'Ogliastra, 2 in quella di Sassari, nella provincia di Carbonia-Iglesias e in quella di Oristano, e una nella provincia di Nuoro e in quella di Medio Campidano. Oltre 2,2 serviranno a progettare le opere di adeguamento degli attraversamenti stradali sulla viabilità provinciale e comunale ad Assemini, in provincia di Cagliari. Vicino ai due milioni di euro (1,9) l'importo per gli interventi strutturali di superamento delle problematiche idrauliche connesse alla copertura dei canali nel Comune di Cagliari. Per il progetto di messa in sicurezza idraulica di Bosa sono previsti 1,4 milioni di euro, mentre per il centro abitato di Bitti c'è oltre un milione di euro. Ancora: per i progetti per le opere di salvaguardia nel bacino del Rio Mogoro a Terralba (Oristano) ci sono 829mila euro, 857mila per la bassa valle Rio Coghinas a Valledoria (Sassari). Infine, 771mila euro per il progetto di mitigazione del rischio idraulico del Rio Mannu-Cixerri a Decimomannu (Cagliari).
IL MINISTRO «Il fondo progettazione», ha spiegato il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, «serve a velocizzare la lotta al dissesto specie nelle città, ma soprattutto nei centri più piccoli, accelerando la definizione di progetti efficaci e realizzabili: per la Sardegna, regione molto complessa sotto il profilo idrogeologico, c'è uno sforzo economico ingente che deve determinare migliori condizioni di sicurezza del territorio e insieme nuove opportunità di sviluppo».
LA REGIONE Nei giorni scorsi, alla vigilia del quarto anniversario della tragica alluvione del 18 novembre 2013, la Giunta Pigliaru ha illustrato altri 70 interventi per mitigare il rischio idrogeologico finanziati, però, con 90 milioni del Patto per la Sardegna: 57 canali tombati (attraversamenti idraulici all'interno dei centri abitati) in 40 Comuni e 13 ponti. Alcuni di questi progetti riguardano proprio le aree più pesantemente colpite dal ciclone Cleopatra. Per esempio, 8,1 milioni serviranno a mettere in sicurezza il canale coperto del “Ru Bia Traversa” nel comune di Solarussa, zona tra le più danneggiate quattro anni fa.
Roberto Murgia