IL RECORD.

Il sindaco Zedda: «Nell'insieme delle imposte locali siamo a metà classifica» Cagliari si conferma maglia nera con 549 euro

Cagliari ha la tariffa sui rifiuti più alta d'Italia. Il triste riconoscimento arriva dai calcoli di Cittadinazattiva che ha confermato il capoluogo sardo in testa alla classifica nazionale. Secondo l'Osservatorio prezzi e tariffe, per confermare il primato del 2016 il Comune quest'anno ha incrementato il costo della Tari del 10 per cento. Prendendo in considerazione una famiglia di tre persone con un reddito lordo di 44.200 euro e una casa di proprietà di 100 metri quadrati è stato stimato che il costo della Tari per il 2017 è di 549 euro mentre nel 2016 la stessa famiglia ha pagato 495 euro. Secondo le stime ogni cagliaritano l'anno scorso ha prodotto 592 chili di rifiuti e il Comune non riesce ad arrivare al 30 per cento di raccolta differenziata nonostante la media nazionale sia del 52, 5 per cento. Il primato di Cagliari certificato di Cittadinanzattiva viene meno secondo i calcoli della Uil, che piazza il capoluogo sardo all'ottavo posto. Secondo la Uil, che prende in considerazione una famiglia di quattro persone con un reddito Isee di 17.812 euro e un appartamento di 80 metri quadri, a Cagliari si pagano 448,43 euro, come nel 2016. In ogni caso la raccolta dei rifiuti a Cagliari costa troppo, ma il sindaco vede un futuro roseo. «Nelle prossime settimane inizierà la consegna ai cittadini dei contenitori per la raccolta differenziata. Con il sistema porta a porta arriveremo alla tariffa puntuale, più si differenzia meno si paga - annuncia Massimo Zedda - al di là dei diversi studi, che portano risultati differenti, è innegabile che abbiamo in città una Tari ancora elevata». Analizzando l'insieme delle imposte il sindaco di Cagliari trasforma la classifica, togliendo la maglia nera alla sua città: «Se guardiamo a tutto il sistema della tassazione locale con Tari, Tasi, Imu e Irpef, Cagliari risulta a metà classifica e ai primi posti per servizi offerti ai cittadini e per il minor costo di questi e con il porta a porta avremo una città più pulita, tariffe più basse e percentuali più alte di materiali da destinare al riuso e al riciclo».
Marcello Zasso