Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

I quartieri senza le macchine: «È una vera rivoluzione culturale»

Fonte: La Nuova Sardegna
22 giugno 2009

SABATO, 20 GIUGNO 2009
Pagina 1 - Cagliari

L’assessore alla Viabilità Maurizio Onorato presenta il piano della mobilità
«Via ai piccoli passi per pedonalizzare Marina e il Poetto»

CAGLIARI. Una bella città dove si passeggia nelle strade ben arredate, non ci sono auto in giro, si usa il bus e si parcheggia sotto terra: è la visione di Cagliari secondo il piano urbano della mobilità. Traguardo lontano: oggi ci sono 650 auto ogni mille abitanti tutte in superficie.
Berlino, ormai leggenda urbanistica per la capacità di cambiare profondamente e ritrovare, così, l’anima di una capitale, ha la metà delle auto di Cagliari ogni mille abitanti. Il piano urbanistico per la mobilità prevede le trasformazioni necessarie da qui a dieci anni, è stato presentato al pubblico ieri al Lazzaretto di Sant’Elia per l’ultima volta dall’assessore alla viabilità Maurizio Onorato e al più presto andrà all’esame del consiglio comunale. «Il primo impegno dell’amministrazione - spiega l’assessore -, se il piano verrà adottato, sarà quello di non assumere decisioni incoerenti con le previsioni del pum». Onorato è consapevole di quello che c’è in gioco: la questione è prima di tutto culturale. Per un cagliaritano «mollare» la macchina, adattarsi a raggiungere la destinazione in un modo diverso, parcheggiare più lontano dei pochi metri sotto casa è davvero un’idea intollerabile. Ecco perché la giunta, spiegava ieri l’assessore alla fine della seconda e ultima presentazione pubblica del «pum», ha avviato una politica dei piccoli passi verso un nuovo modo di vivere la città: la pedonalizzazione della Marina (un successo commerciale) e quella prossima notturna del Poetto camminano lungo tale percorso. Aumentare le zone pedonali (c’è l’idea di farlo in via Alghero e in via Paoli) si porta appresso la necessità di aumentare le corsie preferenziali per i bus («Cagliari ha una percentuale bassissima di corsie rispetto alle strade», spiegava l’assessore): «Le due cose assieme, pedonalizzazione e corsie preferenziali - faceva notare Onorato - fanno togliere molte auto dalla superficie». La soluzione: «I parcheggi in struttura non eliminano i parcheggi di superficie se sono un’aggiunta, ma se sono l’alternativa per i residenti ecco che non possono più essere considerati attrattori di traffico, come alcuni sostengono. Un altro modo - continua Onorato -, o un modo in più, è promuovere una politica di disincentivo nei parcheggi di superficie e questo si fa con prezzi diversi della sosta, a vantaggio dei parcheggi in struttura. Capiamo benissimo che tutto questo possa essere difficile, all’inizio, da qui la decisione di cominciare per piccoli passi. Negli anni sono scelte destinate ad avere successo, ma ci vuole il coraggio di farlo e poi quello di resistere nella scelta fatta». Varato il «pum», le prime due azioni della giunta saranno il piano parcheggi e il piano del trasporto pubblico, «è chiaro che ci vuole un trasporto pubblico più penetrante - notava ieri l’assessore - adesso alcune zone non sono ben servite». Sui parcheggi: «Per la prima volta a Cagliari si bandirà una gara europea per la gestione dei circa 4 mila posteggi pubblici, esclusi quelli Alcoa». Poi si ragionerà sui parcheggi in struttura: il primo banco di prova è il parco della musica. E non a caso, quando c’è stata una riunione (dei Riformatori) sul progetto mille domande sono arrivate dai residenti sui parcheggi. (a.s.)