Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Vi spiego gli strani amori»

Fonte: L'Unione Sarda
21 novembre 2017

Incontri Domani sera il debutto al Massimo di Cagliari per il cartellone Cedac Claudia Cardinale a teatro:
 

 

 

A miche lo sono per davvero, Claudia Cardinale e Ottavia Fusco. Sono andate una al braccio dell'altra, al funerale di Pasquale Squitieri. Marito di entrambe, ovviamente in momenti diversi. Il regista, scomparso di recente, voleva fossero loro le protagoniste de “La strana coppia”, lavoro celeberrimo di Neil Simon scritto nel 1965. Ora a dirigerle per i parecchi mesi di una tournee che prevede cento piazze è Antonio Mastellone, assistente di Squitieri e custode dei suoi appunti. Lo spettacolo ha debuttato in ottobre al Sistina di Roma e arriva a Cagliari, per l'apertura del cartellone della Cedac, domani. Al Teatro Massimo la compagnia composta da Patrizia Spinosi, Lello Giulivo, Nicola D'Ortona, Cinzia Cordella e Angela Russo si cimenterà con una commedia amara e brillante. Sul palco un gruppo di ex ragazze che si sostengono ma senza troppa indulgenza, coniugi che si appalesano solo al telefono, un gioco di egoismi e di slanci generosi, la continua questione della scelta tra mediocri matrimoni e solitudini per niente meste.
Repliche sino al 29; l'incontro con gli artisti, condotto da Gianfranco Capitta, è previsto per venerdì 24, alle 17, 30, alla Fondazione Sardegna.
Nel ruolo di Fiorenza, pignola insopportabile, la premiata e amatissima Claudia Cardinale. Che ha una voce bella e calda come lei. Risponde con piacere e cortesia, per niente spaventata dalle faticose trasferte in mezza Italia .
Quanto si identifica nel suo personaggio armato di centrini e disinfettante ?
«Parecchio. Io amo l'ordine. Che è anche armonia. Intorno a me tutto deve essere preciso, ben sistemato, al suo posto. Sono quasi una maniaca, lo ammetto. Ottavia Fusco nei panni di Olivia è il mio esatto contrario. Lei è trasandata, mangia cibi stantii, butta tutto per terra e non sopporta alcuna regola. Odia le massaie, le cene ben preparate, i pavimenti lucidi. Ha un suo metodo, nella vita e questo metodo si chiama caos. Ha la malaugurata idea di offrire alloggio alla profuga da crisi coniugale e velocemente se ne pente. L'unione si rivela piuttosto complicata ma la soluzione finale è del tutto incoraggiante. E leggera, nessuna tragedia. Io sono felice di andare in scena con questa piéce, Pasquale ci teneva tanto. E ho come compagni degli attori bravissimi, è un piacere lavorare con loro. Quello che per tanto tempo è stato solo un progetto, ora si realizza e ciò mi riempie di gioia».
Causa di tutti i mali è la convivenza? È colpa del tubetto di dentifricio mal tappato, della giacca buttata sulla poltrona, se le persone esplodono?
«Certamente, i piccoli fastidi quotidiani sono pericolosi. Non di rado rovinano i rapporti, perché impongono abitudini che ci sono estranee, piccolezze pesanti da sopportare, gesti che certe volte danno fastidio più di un tradimento. Fortunatamente, l'amore è spesso più forte di queste inezie, ma non è detto».
Grazie anche al contributo di due strampalati spagnoli, “La strana coppia” è piena di allegria. Possiamo dunque concludere, con Falstaff: Tutto nel mondo è burla?
«Si ride molto, la tensione di questa schermaglia a più voci si scioglie nelle battute .Quando io rovescio l'acqua in testa a Jesus, per esempio, gli spettatori si lasciano andare a una contagiosa ilarità. Il testo è attuale, vivace, affilato. Questa traduzione al femminile mi piace molto . La commedia è diventata un film cult con Jack Lemmon e Walther Matthau , Olivia ed io siamo state precedute a teatro da Monica Vitti e Rossella Falk, nonché da Mariangela D'Abbraccio e Elisabetta Pozzi.
Precedenti illustrissimi . La nostra versione è diversa, perché diverse sono le nostre personalità».
Alessandra Menesini