Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Crolla controsoffitto, aule chiuse

Fonte: L'Unione Sarda
21 novembre 2017

VIA MACHIAVELLI. Centocinquanta bambini spostati in via Castiglione. Oggi niente lezioni

 

La scuola elementare è stata trovata allagata: un atto vandalico? 

 

La scoperta è stata fatta ieri mattina, alla riapertura della scuola elementare per l'inizio di una nuova settimana di lezioni: piano terra e primo piano dell'edificio di via Machiavelli completamente allagato, una decina di pannelli del controsoffitto, al pianterreno, crollati e altri danneggiati dalle infiltrazioni d'acqua. Così i 150 bambini delle otto classi della scuola primaria sono stati trasferiti, su decisione della dirigente Lucina Tolu, in un altro edificio del diciassettesimo circolo didattico, in via Castiglione. Oggi però, in attesa del completamento dei lavori, niente lezione: gli studenti resteranno a casa nella speranza che l'edificio di via Machiavelli domani sia nuovamente agibile. Tecnici e operai del Comune sono alla ricerca delle cause dello strano allagamento: non ci sarebbero tubature rotte né rubinetti aperti. Per questo non viene esclusa l'ipotesi di una manomissione.
LA BRUTTA SORPRESA Quella di ieri sembrava essere una mattina come tutte le altre. Il personale della scuola elementare di via Machiavelli è arrivato presto per aprire l'edificio. I bidelli si sono accorti subito che era successo qualcosa di grave. Il pavimento dell'andito era occupato da diversi pannelli utilizzati come controsoffitto. Pannelli completamente inzuppati così come gli altri, ancora al loro posto ma danneggiati. La causa è stata scoperta subito dopo: il primo piano del plesso scolastico era allagato. «Non potendo avvisare tutti i genitori dell'imprevisto», ha spiegato la dirigente del diciassettesimo circolo didattico, Lucina Tolu, «ho preso la decisione di trasferire i circa 150 studenti delle elementari negli spazi liberi della sede centrale di via Castiglione. In questo modo hanno potuto svolgere regolarmente le lezioni».
SCUOLA CHIUSA Un'emergenza improvvisa. Sono subito intervenuti i tecnici dell'assessorato ai Lavori pubblici. Dopo il sopralluogo è arrivata l'ordinanza del sindaco Massimo Zedda: oggi niente lezioni e scuola ancora chiusa per permettere alle ditte incaricate dal Comune di completare l'intervento di recupero dei pannelli caduti e dell'eliminazione di quelli danneggiati dalle infiltrazioni. Ancora da verificare eventuali altre conseguenze. «Ci sono danni per alcune migliaia di euro», ha evidenziato l'assessore ai Lavori pubblici, Gianni Chessa. «Dobbiamo sostituire i pannelli e cambiare gli arredi distrutti a causa dell'acqua. Contiamo di concludere gli interventi rapidamente per poter consentire la riapertura della scuola mercoledì (domani, ndr)».
IL MISTERO Quando i tecnici sono entrati nell'edificio non hanno trovato perdite o rotture di tubazioni. Inoltre, sempre secondo le verifiche fatte dal personale del Comune, non ci sarebbero infiltrazioni dall'esterno. «Dai primi accertamenti», ha sottolineato Chessa, «il problema sembrerebbe legato al sistema di riscaldamento a termosifoni del piano terra e del primo piano della struttura. Stiamo facendo tutti i controlli necessari». La reale causa dell'allagamento dei due piani dell'edificio non è stata dunque ancora individuata. Per questo non si esclude che ci possa essere stato un atto vandalico o una manomissione. «Posso solo dire», ha chiarito l'assessore, «che non risultano perdite d'acqua, rotture di tubazioni o dei termosifoni. Non sono stati trovati rubinetti aperti. Anche l'impianto del riscaldamento, da una prima verifica, non sembrerebbe aver danni evidenti». Un mistero dunque. Nella speranza che già nella giornata di oggi si possa scoprire cosa abbia provocato l'allagamento e i disagi per i 150 studenti delle elementari di via Machiavelli e per le loro famiglie.
Matteo Vercelli