VENERDÌ, 19 GIUGNO 2009
Pagina 1 - Cagliari
Un anno e sei mesi di reclusione per il trasferimento di un funzionario
CAGLIARI. L’assessore comunale al commercio, Luciano Collu, è stato condannato in Tribunale a un anno e sei mesi di reclusione (due mesi in più di quelli richiesti dalla Procura) per abuso d’ufficio. Per i giudici, è colpevole di aver fatto trasferire un funzionario «solo per levarselo dai piedi, perché si ribellava alle sue imposizioni», come aveva detto il pm nella requisitoria. Per lo stesso reato, abuso d’ufficio, è stato condannato (un anno e due mesi) il funzionario comunale Luciano Lampis.
I giudici hanno assolto per non aver commesso il fatto Pieranna Demuro, anche lei funzionario comunale e per la quale l’accusa aveva chiesto un anno di reclusione. Ma l’inchiesta sugli abusi d’ufficio all’assessorato al Commercio non è chiusa. Due i motivi. Il primo: nella sentenza il Tribunale ha ordinato la trasmissione degli atti alla Procura per il caso di un altro funzionario finito nel mirino dell’assessore condannato. Anche per questa seconda sopraffazione l’accusa contestata era quella di abuso d’ufficio, ma i giudici hanno deciso che dovrà essere riformulata in violenza privata e maltrattamenti. L’altro motivo è l’inchiesta-bis, avviata dalla Procura, sugli stessi episodi e in cui tra gli indagati dovrebbe esserci il super dirigente del Comune Ada Lai per concorso nel reato di abuso d’ufficio e anche falsa testimonianza.
A marzo, nella requisitoria, il pubblico ministero Mario Marchetti era stato duro nel ricostruire la brutta atmosfera, definita inquietante, vissuta anni fa al Comune dai funzionari Marco Lampis e Giuseppe Furcas.
Ieri il Tribunale ha condannato Luciano Collu proprio per aver “preteso il trasferimento di Lampis - la motivazione era stata: incompatibilità ambientale - dopo che lo stesso si era rifiutato di sottoscrivere le autorizzazioni al commercio ambulante decise dall’assessore e che invece il funzionario riteneva illegittime”. Marco Lampis, parte civile con l’avvocato Andrea Pogliani, ha ottenuto dal Tribunale un primo risarcimento di diecimila euro, il resto sarà deciso con una causa civile.
L’altro funzionario finito nel mirino dell’assessore è Giuseppe Furcas, che - queste le parole del pm - fu perseguitato da Collu perché aveva testimoniato a favore di Lampis in questo procedimento penale”. Fatto che per il Tribunale adesso configura la violenza privata e i maltrattamenti, non l’abuso d’ufficio. Gli avvocati difensori Lugi Concas e Mariano Delogu appelleranno la sentenza.