Rassegna Stampa

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Campus viale La Playa, i tempi si allungano: “Lavori nel maggio 2018”

Fonte: web Castedduonline.it
9 novembre 2017

 

 


Di Ennio Neri  8 novembre 2017

 


Si sta chiudendo la fase autorizzativa poi si parte col progetto esecutivo. Quindi 4 mesi poi si parte, e se tutto va bene lavori nel maggio 2018. I tempi si allungano per il campus universitario di viale La Playa, la grande casa dello studente diventata ormai una chimera. L’annuncio oggi in aula, nel corso del dibattito al Comune di Cagliari sulla residenzialità universitaria alla presenza anche degli studenti e dei rappresentanti della Regione, da parte del neo presidente dell’Ersu Michele Camoglio. Il primo lotto 35 milioni di euro e 25 milioni il secondo. Mentre i 20 milioni del terzo lotto sono state dirottate verso la sistemazione degli alloggi già creati e disponibili o fuori uso.

Nel campus troveranno spazio almeno 500 studenti. Ma per tutti e 3 i lotti serviranno almeno 7 anni. Nel frattempo gli studenti sono in fuga: l’Università di Cagliari ha perso 11 mila studenti negli ultimi 20 anni. Tra le cause del crollo, secondo la mozione della commissione Patrimonio guidata da Fabrizio Marcello, la mancanza di posti letto. Due case dello studente sono chiuse da anni (via Roma e via Monte Santo) e 350 posti letto in meno per gli studenti. In totale i fuori sede sono 13 mila e ogni anno producono una ricaduta in città di 100 milioni di euro.

Tra i beni dismessi trasformabili in residenze universitarie per la commissione Patrimonio ci sono gli immobili in via dismissione come l’ex carcere di Buoncammino, il San Giovanni di Dio, l’ex clinica Macciotta e il palazzo delle Scienze e l’ex ospedale militare di via Azuni per arrivare a 2 mila e 300 posti.

In aula anche il Rettore dell’Università Maria Del Zompo che ha detto no all’ipotesi di sistemare gli studenti all’ex clinica Macciotta, mentre ha aperto all’ex carcere di Buoncammino. Camoglio tuttavia ha dichiarato che l’ipotesi dei beni dismessi è tutta in salita. Al dibattito è intervenuto anche l’ex Rettore Pasquale Mistretta che ha invitato a prendere in considerazione anche l’area vasta per la residenzialità universitaria.