Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Taglio delle circoscrizioni, risparmi per 100 mila euro

Fonte: L'Unione Sarda
16 giugno 2009

La proposta di accorpamento: ridotti gli organismi politici



Quasi centomila euro di risparmio dal taglio degli organismi politici. Sarebbe questa la prima conseguenza dell'accorpamento delle circoscrizioni. Anche se le proteste non mancano.
Che ne sarà degli uffici circoscrizionali sul territorio della città? E dei servizi sociali decentrati? Le nuove circoscrizioni avranno finalmente le deleghe promesse e mai date?
La bozza di riduzione delle circoscrizioni cittadine da sei a quattro (tre più la municipalità di Pirri), firmata dall'assessore al Decentramento Daniela Noli per dare corso a quanto previsto nella legge finanziaria del 2007, ha suscitato tra i cittadini e gli addetti ai lavori molte attese e interrogativi. Fin d'ora, comunque, un fatto è certo: qualora la bozza riuscisse a passare indenne l'iter burocratico che la attende, dalla riduzione del numero dei consiglieri e dei presidenti, per le casse comunali verrebbe un risparmio annuo di circa 85 mila euro. Poco meno, tanto per fare un esempio, di quanto l'amministrazione ha stanziato in via straordinaria per la campagna “Estate solidale 2009”.
I RISPARMI Secondo le proiezioni dell'assessorato al Decentramento, infatti, considerando invariati il numero di consiglieri per circoscrizione e le rispettive indennità, un primo risparmio si avrebbe con il passaggio dei membri dei tre nuovi consigli da 114 a 76, un calo che determinerebbe una riduzione di spesa annua per i gettoni da 160 a 105 mila euro. Altri 15 mila euro si avrebbero dalla riduzione da sei a quattro dei presidenti, con un calo delle indennità da 38 mila a 25 mila euro all'anno e dei contributi previdenziali da 5 a circa 3 mila euro. E sempre di 15 mila euro sarebbe un ulteriore taglio, relativo al rimborso degli oneri ai datori di lavoro e delle spese di viaggio per i consiglieri, che nelle stime passerebbero da 45 a 30 mila euro in 12 mesi. Complessivamente, dunque, in un anno i costi “politici” delle circoscrizioni scenderebbero da 248 a 163 mila euro. Senza contare ulteriori modifiche derivanti da un'eventuale riorganizzazione di servizi e uffici.
I DUBBI Di fronte a questi tagli, peraltro già operati in altre città italiane medio-piccole, da Brescia fino a Reggio Calabria, tra i diretti interessati emergono alcune perplessità. «Spiace che si tagli», dice ad esempio Gianfranco Carboni, presidente della circoscrizione uno, «prima di decidere se effettivamente le circoscrizioni siano un costo di democrazia che è giusto pagare e quali deleghe dare loro. Senza contare la dubbia logica di alcune scelte negli accorpamenti». «Speriamo che i tagli non penalizzino anche i cittadini», aggiunge Alessandro Sorgia, presidente della quattro, «e che gli uffici restino sul territorio a loro disposizione».
«Escludo fin d'ora», replica l'assessore Noli, «una drastica riduzione degli uffici amministrativi che costringa gli utenti a fare la spola per tutta la città. Quanto alle scelte fatte, l'invito al dialogo rimane. Nessuna decisione sarà presa senza aver ascoltato fino in fondo i suggerimenti di tutti gli interessati».
LORENZO MANUNZA

16/06/2009