la polemica Parla l'assessore alla Cultura
Il presidente della commissione Cultura Maurizio Porcelli pensa all'istituzione di una fondazione per il teatro di prosa. Ma, intanto, un'altra fondazione finisce nel mirino dell'amministrazione comunale. Nel corso di un'audizione alla commissione Bilancio, l'assessore alla Cultura Giorgio Pellegrini ha lanciato i suoi strali contro la Fondazione dell'ente lirico. «Niente nei confronti di quell'istituzione che, anzi, rappresenta una risorsa per la cultura cittadina», puntualizza il membro dell'esecutivo. Il problema, come al solito, è economico. «Quando si vede, nel bilancio, che alla Cultura sono destinati circa cinque milioni di euro, sembra quasi che si navighi nell'oro: con quel cifra si potrebbe fare tanto». Ma non è tutto oro quello che luccica. «Di quel denaro gran parte viene destinato proprio all'ente lirico. E noi ci ritroviamo a lavorare con poco più di due milioni». Una cifra che Pellegrini considera, ovviamente, inadeguata. «A quel punto, diventa difficilissimo anche fare quel lavoro di programmazione sul quale il nostro assessorato punta».
Come risolvere il problema? L'assessore, naturalmente, lancia i suoi strali contro la Regione, colpevole di privilegiare altre realtà rispetto a quelle cagliaritane. E suggerisce al Comune di creare una voce di bilancio ad hoc per finanziare il teatro lirico, al di fuori dei fondi destinati alla cultura: in pratica, per finanziare l'attività di via Sant'Alenixedda, a “tassarsi” dovrebbero essere tutti gli assessorati e non soltanto quello alla Cultura. Troppo denaro destinato alla lirica. Fondi, per altro, che non possono neanche essere gestiti indirettamente da parte dell'amministrazione. Ecco la ragione per la quale Pellegrini è partito all'attacco dell'ente lirico. Magari solo un modo per avere più denaro proprio nel momento in cui l'amministrazione comunale sta predisponendo il bilancio. Ma intanto in maggioranza si è aperto un altro fronte caldo. ( mar.co. )
26/05/2008