Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Battaglia per il suolo pubblico I commercianti contro i criteri di assegnazione delle aree

Fonte: L'Unione Sarda
16 ottobre 2017

L'assessora: «Stiamo discutendo i programmi di Natale per luminarie e mercatini»

Battaglia per il suolo pubblico I commercianti contro i criteri di assegnazione delle aree 

L'incipit è condensato in una parola: «Disorientati». Così si dichiarano gli iscritti dell'Anva, ovvero gli ambulanti regolari che aderiscono all'associazione dei commercianti su area pubblica di Confesercenti, in riferimento alle scelte politiche dell'amministrazione comunale su mercatini rionali e analoghe iniziative natalizie.
IL COMMENTO «Disorientati e furenti», avverte il presidente Marco Medda. «Crescono di giorno in giorno le lamentele degli operatori. L'occupazione del suolo pubblico sempre più spesso viene concessa a privati con la giustificazione dei cosiddetti eventi che invece cedono gli spazi a prezzi esorbitanti. Il controllo è quantomeno discutibile mentre chi ha investito nella sua azienda viene spesso escluso e ignorato».
IL PRESIDENTE Una posizione rimarcata con forza dal presidente provinciale di Confesercenti, Davide Marcello: «Il Comune deve ascoltare maggiormente chi conosce bene la materia, ovvero le organizzazioni di categoria. È opportuno che le associazioni abbiano un ruolo primario nelle scelte del Comune. Come dire: se ho un problema al cuore vado dal cardiologo, se l'ho alle articolazioni e alle ossa vado dall'ortopedico. Così l'assessorato e gli uffici devono ascoltare chi lavora sul campo per ben programmare». Per Medda, «il Comune deve dire chiaramente se nel territorio cagliaritano ci sono zone franche nelle quali si possano non rispettare le regole che lo stesso Comune impone». Gli ambulanti citano nomi e luoghi: «Per esempio l'area portuale. La nostra associazione sta registrando un cambio di rotta preoccupante rispetto alla linea della concertazione che stava cominciando a dare buoni risultati», spiega il presidente dell'Anva.
LA REPLICA L'assessora alle Attività produttive Marzia Cilloccu cade dalle nuvole. «Ma come si può parlare di concertazione interrotta se fino a pochi minuti fa stavamo discutendo proprio con Confesercenti e Confcommercio dei programmi sulle luminarie natalizie, così come abbiamo accolto le proposte fatte l'anno scorso dalle stesse associazioni sull'estensione delle zone per i mercatini di Natale». Ma anche per far crescere il numero delle strade che nei giorni delle feste saranno rese più gioiose e suggestive grazie alle luminarie. Così tra poco più di un mese gli addobbi rallegreranno via Dante, via Sonnino, via Roma, via Sulis e via Garibaldi, via San Benedetto e via Pergolesi, il largo Carlo Felice. Ci penseranno i centri commerciali naturali, vincitrici del bando, ad assicurare le luminarie in via Is Mirrionis e nel Corso. «Più si movimenta il Natale e si estendono le iniziative alle aree della città da sempre dimenticate e più ci guadagnano Cagliari, il commercio e gli stessi cittadini», dice il presidente di Confcommercio, Emanuele Garzia.
BOTTA E RISPOSTA Mentre le feste si avvicinano, la polemica tra gli ambulanti e l'amministrazione civica monta. Come nel caso di piazza Ravot che il Comune «ha deciso - ricordano Marcello e Medda - di non concedere più nonostante non fosse un mercato su area pubblica». Dito puntato anche sulla casette di legno che hanno sostituito i tradizionali gazebo. «Costosi e inadeguati», così denunciano i commercianti di area pubblica. «Chi tratta l'agroalimentare non ha spazi idonei per i banchi frigo». Contestazioni che Cilloccu respinge al mittente: «L'Anva fa riferimento a presunte zone franche dove salterebbero le regole. Cita il porto, ma che c'entra il Comune? Per questo devono dialogare con l'Autorità portuale. Per quel che concerne piazza Ravot sanno bene che non è nel piano dei mercatini tematici. Ci siamo incontrati in ufficio, hanno presentato ugualmente la domanda per la piazza e sono stati esclusi. Conoscono l'argomento, sono polemiche inutili».
Andrea Piras

Chiediamo che il Comune
arrivi a dotarsi
di un indirizzo
per lo sviluppo
del commercio
L'assessorato
non ha mai
interrotto
il dialogo
con le associazioni
di categoria