Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ieri un'iniziativa del Comune per la sicurezza dei cittadini “Io non rischio”: come sfuggire alle ca

Fonte: L'Unione Sarda
16 ottobre 2017

CORSO VITTORIO EMANUELE.

Ieri un'iniziativa del Comune per la sicurezza dei cittadini “Io non rischio”: come sfuggire alle calamità naturali

In Giappone tutti sanno che cosa fare quando c'è una scossa di terremoto: infatti il numero di vittime è sempre inferiore rispetto alla media delle scosse telluriche in tutto il mondo, dove la popolazione non è preparata ad affrontare questa e altre calamità naturali. È proprio per questo motivo che ieri è stata organizzata un'iniziativa nell'ambito della campagna informativa nazionale “Io non rischio”.
Dalle 10 alle 19 la prima parte del corso Vittorio Emanuele (quella pedonale) ha ospitato una decina di gazebo dove tutti, bambini e adulti, hanno ricevuto informazioni preziose su come muoversi quando è in corso una calamità naturale. «Prevenzione e informazione sono fondamentali», ha commentato l'assessora alla Protezione civile, Claudia Medda, che era nello stand in cui il Comune ha diffuso i contenuti del Piano di protezione civile e di quello di emergenza. «Questa è un'iniziativa di primaria importanza», hanno sottolineato la vicesindaca Luisa Anna Marras e la presidente della commissione Innovazione tecnologica Monia Matta, «che vede protagonisti i volontari formati per accompagnare i cagliaritani verso la cultura della protezione civile». Al computer era possibile conoscere gli scenari dei rischi individuati in città e quali misure adottare per l'autoprotezione. Molti si sono registrati al servizio di allerta meteo via sms che inizierà presto l'attività.
Una mostra fotografica e alcuni filmati sono stati proiettati in una tenda pneumatica: riguardavano le alluvioni che negli anni recenti hanno colpito Pirri. Il rischio idrogeologico continua a essere quello più concreto nell'area del Cagliaritano.
«La prevenzione», ha spiegato la vicesindaca Marras, «si fa anche pulendo le caditoie stradali, come stiamo facendo a Pirri, e con interventi strutturali: tra questi, la realizzazione di vasche di laminazione lungo il canale di Terramaini e i nuovi collettori per far defluire le acque piovane».