Proteste dei residenti dopo i lavori effettuati per la sistemazione delle strade 



Asfalto nuovo di zecca in piazza Giovanni, ma solo per 20 ore. Alle 13 del 28 aprile scorso le operazioni per la realizzazione del nuovo bitume di fronte alla chiesa di San Paolo si sono concluse dopo due settimane di lavori e disagi alla viabilità. La sera stessa, però, una tubatura dell'acqua è esplosa per il peso dei mezzi usati per asfaltare la strada e la carreggiata è stata invasa da un fiume d'acqua tra il palazzo Telecom e la cartoleria. Il risultato? Il mattino successivo l'asfalto realizzato il giorno prima è stato grattato via per consentire a una squadra di operai di intervenire. Una volta effettuata la riparazione e arginata la copiosa perdita, i residenti si attendevano l'immediato ritorno del camion carico di catrame, ma sono rimasti delusi.
NESSUN INTERVENTO A oggi l'asfalto non è stato ancora rifatto e sulla carreggiata sono ancora visibili i segni della riparazione. Gli automobilisti, in pratica, non hanno avuto neanche il tempo di godere di un manto perfettamente liscio che subito si sono ritrovati di fronte a una lunga trincea ricoperta di sabbia e calce. Una beffa per i residenti che da anni chiedevano il rifacimento dell'asfalto. Ora l'auspicio è che la superficie stradale non resti così ancora a lungo. «Chi di dovere deve intervenire subito per porre rimedio a questa situazione», dicono i frequentatori abituali della piazza.
RECORD Alcuni commercianti si sono divertiti a calcolare la scarsa durata del nuovo asfalto. «La posa del bitume si è conclusa martedì 28 alle 13», ricordano, «mentre la perdita si è verificata alle 15 e la riparazione è iniziata alle 9 del giorno successivo. Per cui l'asfalto è rimasto integro per meno di 24 ore». Un record del quale l'amministrazione comunale non può andar fiera. ( p. l. )

14/06/2009