Mobilità, più bus elettrici a Cagliari

Il futuro della mobilità pubblica di Cagliari sarà segnato dall’utilizzo di mezzi elettrici o ibridi. Nonostante l’alto costo di questi veicoli ‘green’, circa 540mila euro ciascuno, e la limitata autonomia delle batterie, tra i 4 e i 6 km al 70% della carica, i bus elettrici del Ctm sperimentati in città con il progetto Zeus (Zero emission urban bussystem) tra il 2016 e il 2017 si sono rivelati affidabili come e più dei filobus tradizionali. Non solo dal punto di vista del consumo energetico ma anche ambientale, perché ad emissioni zero e massima silenziosità.
Così, uniformandosi alla normativa europea, per il prossimo triennio la società che gestisce il trasporto pubblico urbano acquisterà nuovi bus elettrici: esattamente 14, pari al 25% dei 57 mezzi che verranno acquistati con uno stanziamento di 16 milioni di euro. Lo ha annunciato all’ANSA il presidente del Ctm Roberto Murru, a margine del convegno “Verso una nuova mobilità metropolitana” organizzato nell’ambito della Settimana europea della mobilità. Il test del progetto di ricerca Zeus, su cui si fondano le future scelte del Ctm, è stato effettuato con sei filobus 100% elettrici con batteria al titanato di litio, 10 filobus con motogeneratore diesel e due autobus diesel Euro 5 per controprova. “E’ stata una sperimentazione reale – ha sottolineato Murru – svolta durante il normale esercizio della rete. Questo ha permesso non solo di valutare il comportamento dei filobus elettrici con batterie in condizioni normali, ma anche in condizioni più estreme, dovute alle alte temperature, uso dell’aria condizionata, traffico o impossibilità di utilizzare la linea nei tragitti in pendenza”. Alto gradimento da parte degli utenti: i quasi duemila passeggeri intervistati, compresi turisti, hanno espresso un voto medio di soddisfazione del servizio pari a 8,7 su 10. “Il Ctm sta bruciando le tappe rispetto alle altre società di trasporto ponendosi al livello di quella milanese tra quelle più virtuose – ha detto il sindaco Massimo Zedda – la soluzione del problema della mobilità, come anche quello dei rifiuti e dell’acqua, serve a rendere la città più vivibile”.