Preoccupazione per i costi e per l'aumento del numero dei felini randagi L'allarme dei volontari:
«Nessuno sterilizza più i gatti»
L'allarme è lanciato dai volontari che, quotidianamente, si occupano delle colonie feline. «Siamo stremati e senza risorse. Non abbiamo alcun sostegno pubblico e, nel frattempo, cresce il numero dei randagi», raccontano. Vita da gatti, occorrerebbe dire, altro che vita da cani. Perché i felini sembrano davvero figli di un dio minore. «I cani randagi vengono accolti nei canili pubblici e curati. Nessuno invece si occupa dei gatti.
L'INTOPPO Di chi è la responsabilità? L'assessore comunale alla Cultura (che si occupa anche degli animali) Paolo Frau mette le mani avanti. «Istituzionalmente», spiega, «dobbiamo occuparci solo dei cani. E, quando si trovano negli spazi comunali, come per esempio nel canile, ci occupiamo anche dei gatti. Ma non abbiamo le competenze e le risorse per prenderci cura anche dei felini». Chi dovrebbe pensarci? «Recentemente», spiega Alessia De Pilla, una delle volontarie, «ho parlato con una dirigente della Assl: mi ha ribadito la mancanza di soldi, anche per comprare i farmaci». È vero? Negli uffici di via Piero della Francesca bocche cucite: nessun commento.
IL PROBLEMA Eppure si parla di colonie feline regolarmente censite. Di luoghi che dovrebbero essere tenuti d'occhio dalle autorità. Perché i gatti sono molto fertili e un loro numero elevato rappresenta un pericolo. Spesso, per esempio, si sono verificati incidenti causati da un animale che ha attraversato la strada. E, se con i cani si può intervenire, diventa tutto più difficile quando si parla di gatti. «C'è solo una strada da seguire, quella della sterilizzazione».
I COSTI Sino a qualche tempo fa i gatti in effetti venivano sterilizzati. «Ma, lo scorso maggio, la Assl ha smesso di eseguire i pochi interventi che faceva». Impossibile se ne occupino i volontari: la sterilizzazione di una gatta costa tra i 100 e 150 euro. Troppo per le tasche di chi si preoccupa gratuitamente di questi animali. «Le associazioni di volontariato si autofinanziano, non vengono aiutate dal pubblico. Sarebbe invece il caso di rendere gratuite sterilizzazioni e visite veterinarie per chi ha redditi bassi. E dare sostegno a chi si occupa di gatti: ci sono persone che seguono 17 animali».
I NUMERI Ma è indispensabile intervenire dalle basi. «Non esiste neanche un archivio telematico delle colonie feline». Un'anagrafe è indispensabile, primo passo per combattere il randagismo. «I gatti sono prolifici: da una coppia possono nascere 4 cuccioli. Ogni anno le micie possono partorire tre volte, mettendo al mondo 12 gattini. Già: nel giro di due anni da quella coppia si può formare una colonia di 144 animali».
Marcello Cocco