Rassegna Stampa

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Smart Cityness, apertura nel segno dell’innovazione legata al territorio

Fonte: web sardiniapost.it
18 settembre 2017

Smart Cityness, apertura nel segno dell’innovazione legata al territorio

È iniziata nel migliore dei modi la quarta edizione dello “Smarty Cityness”, l’evento di riferimento del panorama cagliaritano per i temi legati all’innovazione territoriale e sociale, che “racconta” i progetti sviluppati dal CRS4, il Centro di Ricerca del Parco tecnologico di Pula.

“Smart Cityness è un percorso iniziato cinque anni fa dopo aver partecipato a Bologna ad un evento legato ai territori dell’Emilia Romagna – ha spiegato Stefano Gregorini, project manager del festival – Il festival è un contenitore, che vuole mettere in luce le diverse trasformazioni del territorio coniugandole con diversi momenti di approfondimento, con i laboratori e con lo spazio espositivo dove circa una ventina di realtà si presentano al pubblico”.

La prima conferenza è stata aperta dal presidente del CRS4, Annalisa Bonfiglio, che attraverso un dialogo con il giornalista Andrea Mameli, ha presentato i progetti più significati del centro di ricerca. Il primo è uno degli ultimi ad esser stato sviluppato: il Joint Innovation Center –Il laboratorio di innovazione Huawei/Crs4 dedicato alle “Smart and Safe Cities” (leggi qui) nato alla fine dell’anno scorso, propiziato dalla Regione Sardegna, con l’obiettivo di fare della Sardegna un luogo dove poter sperimentare gli impatti che le nuove tecnologie avranno nei prossimi 10-15 anni.

“Progetti che vengono direttamente applicati nel nostro territorio – ha detto Annalisa Bonfiglio – e che hanno respiro nazionale”. Un esempio pratico è il recente accordo firmato con Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Nello specifico è stato sviluppato un sistema di comunicazione mobile, chiamato Rapid e-LTE emergency solution, che facilita le operazioni di soccorso consentendo una rapida condivisione delle informazioni relative al disastro, permettendo che gli operatori sul campo e il coordinamento del soccorso restino in stretto contatto. Il sistema consente anche di utilizzare alcune radio-telecamera, attraverso le quali si possono acquisire immagini sul luogo dell’intervento. Le immagini vengono trasmesse con uno streaming video, in modo tale da coordinare anche a distanza le operazioni con la massima precisione. Ha sottolineato la professoressa Bonfiglio: “tecnologie di ultima generazione che sono state utilizzate durante le operazioni di soccorso nell’hotel Rigopiano di Farindola, sul Gran Sasso” (leggi qui).

Inoltre il dialogo ha messo in mostra anche tecnologie e ricerche che spesso non sono conosciute ma che servono per migliorare i servizi del cittadino come la tracciabilità dei dati sanitari. Un progetto sviluppato dal CRS4 in collaborazione con la società INPECO nell’ambito dell’automazione e della tracciabilità dei processi in medicina e sanità. L’obiettivo è quello di migliorare il livello del servizio medico-sanitario e della sicurezza del paziente, riducendone notevolmente i costi associati che ha fatto diventare l’ospedale Brotzu il primo esempio nazionale di automazione e robotizzazione dei percorsi diagnostici.

Nel corso della prima giornata si è parlato anche di mobilità. Un settore che vede impegnato da anni il centro di ricerca e che proprio a luglio di quest’anno (leggi qui) lo ha visto protagonista grazie alla app “Airport4All” che rende gli aeroporti sardi a misura dei viaggiatori anziani, famiglie con bambini e disabili, in particolare non udenti. Inoltre nell’aeroporto di Cagliari è stata installata una parte interattiva, il Social Wall, con cui i passeggeri possono interagire attraverso varie applicazioni di intrattenimento e di informazione.

Diversi sono i settori in cui il centro di ricerca opera e che hanno una stretta connessione con il territorio. Tra questi sono stati citati i beni culturali con il progetto “Museo liquido”, grazie al quale il CRS4 ed il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, hanno dato il via ad un percorso pensato per l’eliminazione delle barriere fisiche e sensoriali. La professoressa Bonfiglio ha anche dato una breve panoramica anche delle attività che vengono svolte in favore dell’educazione. Ha ricordato che l’ente di ricerca ha progettato laboratori didattici creativi nell’ambito del progetto “Tutti a Iscol@” e collabora con le scuole della Sardegna per la realizzazione di percorsi di alternanza scuola lavoro, accogliendo nella propria sede gli studenti.

Massimo Gaggero, ricercatore del CRS4, ha poi presentato il progetto “Tessuto Digitale Metropolitano”, che ha l’obiettivo di studiare e sviluppare una piattaforma che offra nuove soluzioni intelligenti per migliorare la gestione delle risorse e la sicurezza e qualità di vita dei cittadini. Grazie all’installazione di una sensoristica diffusa nelle scuole e negli edifici pubblici, il cittadino potrà avere maggiore consapevolezza del suo consumo energetico, del rione dove abita o dell’intera cittadina. Inoltre è prevista l’installazione di sensori che monitorano le condizioni meteorologiche e che avvisino la cittadinanza in occasioni di eventi naturali che impattano nella vita di tutti i giorni. È un progetto importante che vede uniti il Centro di ricerca di Pula, l’Università di Cagliari, il Joint Innovation Center e la Municipalità di Cagliari. In futuro saranno coinvolti i comuni dell’area metropolitana del capoluogo della Sardegna.

Non solo conferenze ma anche imprese ed enti pubblici sono i protagonisti del festival targato Urban Center che animano lo spazio espositivo del Ghetto. Un esempio è “Quality Find” la piattaforma per l’agroalimentare di qualità che permette ai cittadini e turisti di orientarsi tra i prodotti DOP, IGP, PAT, produttori BIO e presidi SlowFood e che mette in mostra le eccellenze della ristorazione. È presente anche lo sportello Europe Direct Regione Sardegna, oramai una presenza fissa alla manifestazione, che ha l’obiettivo di promuove attivamente a livello locale e regionale il dibattito pubblico e le informazioni sul funzionamento dell’Unione Europea, le sue istituzioni, le sue politiche, azioni e opportunità. Inoltre fornisce assistenza sulle politiche, i programmi e i finanziamenti dell’Unione Europea.

Trovano spazio negli ambienti del festival anche all’arte, con le mostra curata da Paratissima Cagliari e l’esposizione dei lavori realizzati ad hOMe, il luogo di produzione della città di Cagliari in cui artisti, creativi, artigiani e designer hanno collaborato per tre settimane e che verrà presentato nella serata di domenica 17 durante la conferenza Luoghi ritrovati: comunità, rigenerazione, sviluppo che consentirà la scoperta delle migliori esperienze locali e nazionali che son state in grado di testimoniare come la rinascita dei luoghi rappresenti crescita economica e sociale con ospiti come Giep Hagoort, professore di economia della creatività all’Università e Accademia dell’Arte di Utrecht e Roberto Covolo, project manager di ExFadda.

Sempre domani troveranno spazio momenti dedicati alla conoscenza e ai momenti di informazione, confronto e conoscenza come la conferenze: Muoversi nel territorio: tra mobilità e scoperta per scoprire i cambiamenti nel mondo della mobilità con ospiti tra gli altri anche la vicesindaco del Comune di Cagliari Luisanna Marras e il velista Gaetano Mura.

Da ricordare la novità di questa edizione rappresentata dal cinema, con le proiezioni di cortometraggi di autori sardi selezionate dallo Skepto Film Festival a partire dalle ore 21.30.

Alessandro Ligas