Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cimitero, acqua vietata ai fiorai

Fonte: L'Unione Sarda
16 settembre 2017

SAN MICHELE. Disagi e proteste anche per il cancello chiuso sul lato destro del camposanto

 

 

 

I rivenditori: «Siamo costretti a portarla da casa con i bidoni»

 

 

 

«Lavoro qui da cinquantasei anni, mai visto nulla di simile». Tra un cliente e l'altro trova l'attimo per parlare, raccontare il disagio, descrivere le difficoltà che loro, i fiorai del cimitero di San Michele, sono costretti a sopportare da quando, in piena estate, è arrivato l'ordine perentorio di non utilizzare l'acqua del camposanto per caricare i loro vasi di crisantemi, rose, garofani e margherite. «Proprio così, vede quelle taniche, dobbiamo portarcele piene da casa», sbotta Luciano Muscas. «Immaginatevi il caldo di agosto, ma anche quello di questi giorni, ed è facile pensare a come possano resistere, i fiori, nell'acqua rovente».
IL DIKTAT Lo stop è arrivato nel cuore dell'estate. Nessun preavviso, nessuna comunicazione ufficiale da parte del Comune. «Solo l'ordine, una mattina, della guardia giurata che ci ha bloccati a due passi dai rubinetti. “Non potete caricare”: ci ha detto», ricorda Muscas, titolare della rivendita davanti all'ingresso principale del cimitero.
LE SBARRE Dalla parte opposta della piazza, al problema dell'acqua si aggiunge anche quello del cancello chiuso. «Aprono sabato e domenica, gli altri giorni resta sbarrato. Ciò vuol dire che per per chi lavora da questo lato i guadagni si riducono. Per non parlare dei disagi per gli anziani che hanno i loro cari proprio su questa parte del cimitero», spiega Domenico Logiurato. «Tra acqua vietata e cancelli chiusi ci stanno veramente tagliando le gambe. Avevamo raccolto le firme per chiederne la riapertura, siamo riusciti a ottenerla per il fine settimana. Per noi è un grave perdita economica».
IN MUNICIPIO Entrambe le questioni sono già finite sul tavolo dell'assessore agli Affari generali, Danilo Fadda. «I rubinetti all'interno del cimitero sono riservati ai parenti dei defunti, l'acqua non può essere consumata da aziende che svolgono attività commerciale privata. Sarebbe un danno erariale. Si sta pensando a una colonnina esterna dove i fiorai possano attingere con una scheda prepagata. I nostri dirigenti hanno già preso contatto con Abbanoa». Soluzione vista con favore anche dai rivenditori di fiori. «Diverso il caso del cancello chiuso durante la settimana», spiega Fadda. «L'ingresso di sinistra è vicino agli uffici cimiteriali e dunque controllato, quello sul lato destro purtroppo non potrà essere ancora riaperto per mancanza di vigilanza. Ci sono stati atti di vandalismo, la carenza di organico, almeno per ora, non ci consente la guardiania».
Andrea Piras