VIA ROMA. Dopo 38 giorni di sperimentazione domani riapre la strada
Il sindaco traccia il bilancio e svela cosa accadrà
Domani si conclude il test di via Roma pedonale, il tormentone dell'estate. Da lunedì le auto riprenderanno a circolare nella carreggiata lato portici e il sindaco Massimo Zedda traccia il bilancio, dicendosi soddisfatto della sperimentazione voluta assieme alla vicesindaco Luisa Anna Marras e determinato ad arrivare alla pedonalizzazione definitiva.
LA CRITICITÀ «Il problema non è stata la mole di traffico sul lato mare di via Roma che ha quattro corsie come la 131, ma il tappo in viale La Playa e su quello si dovrà intervenire in modo radicale - ha spiegato dalla sala controllo mobilità della Municipale, assieme all'assessora Marras - la soluzione ideale sarebbe la demolizione della stazione Arst e l'accorpamento nell'area della stazione ferroviaria di tutti i sistemi di trasporto pubblico in un centro intermodale».
TRAFFICO DIMINUITO Tra gli effetti collaterali dell'esperimento c'è stata la riduzione del traffico in viale Trieste, che ha dato nuovi spunti per il futuro: «È un viale alberato con marciapiedi stretti e nel tratto iniziale ci sono tantissime corsie, per avvicinare ulteriormente la zona di Santa Gilla e Sant'Avendrace sarebbe l'ideale realizzare ampi marciapiedi che permettano di spostarsi in modo comodo a piedi», ha spiegato il sindaco. In questo mese ci sono state anche meno auto in viale Diaz, complice il fatto che molti passano direttamente da Su Siccu, e anche lì arrivano nuovi progetti: «Basta pensare che la scalinata di Bonaria termina con un marciapiede di pochi metri, anche lì è naturale pensare a una risistemazione anche alla luce della riduzione del numero di auto in transito».
LE SOLUZIONI Zedda ha ricordato che un tunnel in via Roma non risolverebbe i problemi di circolazione e ha svelato gli studi in corso per cercare soluzioni valide. «Ho già parlato col presidente dell'Autorità portuale Massimo Deiana per intervenire nel tratto tra via Riva di Ponente e via Roma - dice -, basterebbe eliminare quella divisione col porto e creare una nuova rotatoria che permetta un flusso agevole del traffico anche sotto il palazzo dell'Enel, stiamo studiano una soluzione simile a piazza Sant'Avendrace con due rotatorie che distribuiscano meglio il traffico e permettano di sfruttare più soluzioni. Avevamo già uno studio, ma non prevedeva la Metro che passerà di lì».
VIA RIVA DI PONENTE In via Riva di Ponente si sono registrati i problemi maggiori, con traffico congestionato di prima mattina e dopo le 19. «Va però considerato che la velocità media lì toccava punte di 74 chilometri orari, vuol dire che c'era chi la percorreva a oltre 100, e ora è scesa poco sotto i 50: in pratica c'era una percezione di scorrevolezza alterata dal mancato rispetto dei limiti di velocità con conseguente aumento della pericolosità». Zedda ha chiarito che la scelta di proseguire fino a domenica 17 è stata fatta per vedere gli effetti della sperimentazione anche dopo l'apertura delle scuole, ricordando che comunque ad agosto la città non si svuota più come in passato.
LA FESTA POPOLARE Come è stata una scelta precisa anche quella di non organizzare eventi che alterassero gli effetti per avere dati reali. «L'unico evento è stato organizzato da un privato e ha attirato migliaia di persone - dice -, se l'avessimo gestito noi avremmo curato meglio certi aspetti, ma purtroppo c'è stato chi lo ha giudicato negativamente solo perché è stato un evento popolare tra critiche per la “sagra paesana” e i “caddozzoni” ho visto tanta mancanza di rispetto verso chi non può permettersi di portare la famiglia al ristorante e per una sera ha voluto mangiare un panino in via Roma».
Marcello Zasso