Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Navi passeggeri, ecco il terzo attracco

Fonte: L'Unione Sarda
11 giugno 2009

Trasporti. Le prospettive e le criticità dello scalo dopo il via libera al Piano regolatore

Fadda: «Entro luglio operativo il terminal del molo Ichnusa»

Pronto un terzo attracco per le navi passeggeri. Entro luglio via al Terminal crociere.
Due date certe: entro giugno sarà operativo un terzo attracco per le navi passeggeri al molo Sabaudo ed entro luglio nel Terminal crociere del molo Ichnusa ci saranno negozi e ristoranti. Significa, nel primo caso, che le navi passeggeri non dovranno più sostare per ore in rada - come accade ormai da mesi - in attesa di un ormeggio, nel secondo che un'opera terminata due anni fa e realizzata con grande dispendio di soldi pubblici inizierà finalmente a produrre.
Quanto al resto, il futuro del porto delineato ieri dai vertici dell'Autorità portuale è un mix tra le certezze che derivano dai 46 milioni di euro di fondi già messi in moto e ciò che si potrà fare se arriveranno i 141 milioni - quasi tutti finanziamenti europei (36 stanziati, altri da stanziare) - frutto di un Accordo di programma siglato il 2 febbrario scorso con la giunta Soru, la Provincia e il Comune per lo sviluppo dello scalo industriale. «Cappellacci mi ha garantito che si andrà avanti senza nessuna titubanza», ha detto Paolo Fadda, numero uno dell'Authority. Ma i vertici non escludono - anzi li cercheranno - l'arrivo di fondi privati.
LE CRITICITÀ Certo c'è da fare i conti con un crollo del traffico passeggeri - passati dai 733 mila del 1989 ai 286 mila del 2008 - ma per il futuro l'industria del mare prova a puntare su tutto ciò che ha maggiori possibilità di crescita: il mercato croceristico (6374 passeggeri nel 1994, 89 mila l'anno scorso, 110 mila, secondo una stima, quest'anno), la nautica da diporto e soprattutto il traffico container, rianimato l'anno scorso dopo il crollo del 2007 e considerato quello con il più alto potenziale.
IL PIANO REGOLATORE Tutto questo è scritto nel Piano regolatore del porto, adottato il 29 maggio scorso dal Comitato portuale al termine di un iter lunghissimo (passaggi nelle commissioni urbanistica, nelle Giunte e nei Consigli comunali dei Comuni di Cagliari, Sarroch, Capoterra e nel Comitato portuale) e già operativo nonostante manchino ancora i pareri tecnici del Consiglio superiore dei lavori pubblici e la Valutazione di impatto strategico che spetta all'assessorato regionale all'Ambiente. Pareri che, secondo le previsioni dell'Autorità, arriveranno entro un anno. «È solo l'inizio di un processo che richiederà anni e centinaia di milioni», ammette Fadda, che ieri ha fatto il primo bilancio consuntivo dal suo insediamento, nel settembre del 2008.
LE COSE AVVIATE In cima alle cose fatte ci sono i nuovi attracchi per due navi passeggeri al molo Sabaudo (un altro sarà operativo tra qualche mese) grazie ai quali le navi non dovranno più aspettare in rada che si liberi un posto. Operazione che - ha spiegato il segretario generale dell'Authority, Antonio Conti - «costa qualche migliaio di euro ogni volta». È per questo che i lavori si concluderanno entro giugno, dieci mesi prima della scadenza prevista.
LE OPERE APPALTATE Tra le opere appaltate, il ripristino delle radici del molo Sabaudo e del canale di San Bartolomeo (la foce del Terramaini), il consolidamento delle strutture del padiglione Nervi, il nuovo banchinamento del Porto canale (350 metri sul lato di ponente), le prime infrastrutture per il distretto della nautica di Giorgino e, infine, la ristrutturazione degli uffici di via Riva di Ponente, dove lavoreranno i vertici ed i 36 dipendenti dell'Autorità, oggi in parte dislocati nella sede del molo Sanità.
I PROBLEMI Tra i problemi urgenti da risolvere - in attesa di trovare i soldi per la Darsena pescatori a ridosso del mercato ittico - c'è quello degli ormeggi per i pescherecci. Fadda ha garantito che per ora sono state trovate sistemazioni in varie parti del porto e che tra qualche giorno sarà disponibile il molo Sant'Elmo, che è stato parzialmente ristrutturato.
Quanto alle emergenze, il crollo del traffico Ro-Ro (i traghetti che trasportano Tir o vagoni ferroviari), è stato tamponato con l'arrivo della Grimaldi, che ha fatto risalire il grafico delle tonnellate trasportate da 3,1 del 2007 a 3,2 del 2008 (ma erano 4,4 nel 2003) mentre sarà difficile fermare la copiosa emorragia di passeggeri, calati del 60% in poco più di dieci anni. «Fino a quando non ci sarà concorrenza non arriverà nessuno», ha ribadito il numero uno dell'Autorità portuale.
LE CROCIERE Sulle crociere le prospettive sono interessanti: i passeggeri dovrebbero passare dagli 85 mila del 2008 ai 110 mila di quest'anno «anche grazie all'attività di accoglienza e all'ampliamento dell'offerta di escursione in collaborazione con Alghero e Olbia». Nel 2010 alle compagnie già presenti a Cagliari si aggiungerà la Silversea, leader delle crociere piccole ma di lusso. Le uniche, per inciso, che oggi possono approdare al molo Ichnusa.
IL TERMINAL CROCIERE Il fatto è che il mercato oggi è delle grandi navi che lì, oggi, non possono ormeggiare. Quando potranno farlo? «Abbiamo effettuato l'80% degli scavi archeologici recuperando anche una collezione di monete», informa Fadda. «Quindi tra pochi mesi potremo pensare al fondale (serve un metro in più, ndr): i soldi ci sono». Di positivo c'è il via libera all'affidamento del terminal in Global service a un consorzio che fa capo a Pier Paolo Pani. «Entro luglio dovrà aprire ristoranti e negozi».
LA STAZIONE MARITTIMA Altro problema: Cagliari non ha una stazione marittima: quella attuale, oltre che inadeguata, è al molo Sanità, distante dal nuovo approdo. «C'è un progetto da 20 milioni di euro che prevede anche passerelle sopraelevate (tipo i finger degli aeroporti)», informa Fadda, «ma in questo caso non vorremmo utilizzare fondi pubblici ma fare un project financing (un operatore costruisce in cambio della gestione) e coinvolgere firme internazionali dell'architettura. Come in passato ma con una differenza: noi diamo prospettive ai gestori, prima si pensava solo ai progetti».
FABIO MANCA

11/06/2009