Violenza sulle donne, Sardegna: femminicidi in aumento nei primi sei mesi del 2017
I dati illustrati dal capo della polizia Franco Gabrielli nell'aula del consiglio regionale
Il capo della polizia Franco Gabrielli in consiglio regionale (foto Mario Rosas)
CAGLIARI. L'andamento dei reati di genere in Sardegna rispecchia grosso modo quello nazionale. Con un'eccezione: nei primi nove mesi del 2017 è aumentato il numero dei femminicidi, cinque - e tutti in ambito familiare - contro i quattro del 2016 e i tre del 2015 e del 2014.
I dati sono stati illustrati dal capo della Polizia Franco Gabrielli nell'Aula del Consiglio regionale per una intera seduta dedicata alla violenza di genere. Quanto ai maltrattamenti in famiglia, si passa da 517 episodi nel 2014 e 336 nel 2015 a 392 nel 2016 e 227 nei primi nove mesi del 2017: nell'arco di questi anni le vittime femminili sono state il 70%.
Gabrielli (capo della Polizia): «Denunce di maltrattamenti in famiglia aumentate del 33% in Sardegna»
CAGLIARI. «Ci sono dati sconfortanti per un verso e confortanti per un altro: paradossalmente conforta il fatto che dal 2011 al 2016 siano aumentate del 33% le denunce di maltrattamenti in famiglia». Lo ha detto il Capo della Polizia di Stato, Franco Gabrielli, nel suo intervento in consiglio regionale a Cagliari durante l'illustrazione di una mozione sulla violenza di genere. «Il fatto che le denunce siano aumentate non significa infatti che si è diventati più violenti ma che si è creato un sentiment per cui la vittima ha sempre più fiducia nel rendere manifesta la propria condizione», ha precisato. «Noi ci siamo e ci saremo - ha sottolineato Gabrielli - ed è importante che la comunità ci viva non come momento di repressione ma come baluardo di legalità e opportunità per far sì che le persone oggetto di sopraffazione possano vivere in una condizione diversa».
Va peggio per le violenze sessuali: nel 90% dei casi a subirle sono state le donne. «So che questa Regione da tempo sostiene la rete dei centri antiviolenza e di ascolto, ma anche come forza di Polizia abbiamo lavorato molto su questo - ha sottolineato il prefetto - penso a iniziative come quella dei camper che mirano a portare fuori dalle mura degli uffici gli operatori, anche per vincere la resistenza delle vittime a varcare la porta dei commissariati per sporgere denuncia»