A Cagliari dal 28 settembre
S ono trascorsi vent'anni da quando “Forma e poesia nel jazz” mosse i primi passi a Cagliari. In quel periodo, l'idea di dedicare un'intera rassegna al jazz italiano, lasciando fuori dalla porta i protagonisti internazionali, capaci ogni volta di richiamare tanta gente, apparì audace, quasi folle. Una follia che nei primi anni si consumò nel piccolo teatro Alkestis.
Con il passare del tempo e alterne fortune, la rassegna ideata dal chitarrista Giorgio Murtas ma ben presto passata nella mani di Nicola Spiga, non ha tradito l'idea che l'ha ispirata.
Così, dal 28 settembre al primo ottobre, “Forma e poesia nel jazz” festeggerà il suo compleanno all'ex Manifattura Tabacchi con alcuni big del jazz tricolore: Danilo Rea, Fabrizio Bosso, Roberto Gatto, Flavio Boltro, Francesco Bearzatti; Gabriele Mirabassi. Il programma della manifestazione, che oltre alla musica racchiuderà mostre fotografiche (“No smoking” di Daniela Zedda), laboratori per bambini, conferenze-spettacolo e masterclass (firmate da Attilio Berni, collezionista di sassofoni), visite guidate, escursioni, food and wine, approfondimenti sul jazz con il musicologo Enrico Merlin, è stato illustrato ieri mattina a Cagliari, nei locali dell'ex Manifattura, dove è intervenuto l'assessore comunale alla Cultura, Paolo Frau: «Se immaginiamo la vita culturale della città come una tastiera del pianoforte, dove ogni tasto rappresenta un tassello dell'attività culturale complessiva, questa rassegna è un tasto importante perché da anni esprime la qualità e la vivacità del jazz italiano».
Sul fronte musicale, la giornata inaugurale offrirà l'esibizione dell'Assemini Street Band (in sostituzione della Bandakadabra), il duo Gabriele Mirabassi, clarinetto, Roberto Bernardini, il piano-solo di Danilo Rea, impegnato in un omaggio ai Beatles e ai Rolling Stones. Il 29: il chitarrista Carlo Ditta in trio (con Luca e Sebastian Mannutza), il Blast Quartet di Gavino Murgia, i Pork Explosion di Marcello Contu con Boltro.
Il giorno successivo la Civica Big Band di Paolo Carrus, il trio di Max Ionata e quello di Bearzatti con un omaggio a Coltrane.
A chiudere la rassegna sarà l'Extreme Quintet di Sandro Satta e il quartetto di Bosso.
Carlo Argiolas