Da Busia (Cd) a Zedda (FI): il primo cittadino raccoglie consensi
La voce del sindaco di Cagliari Massimo Zedda, critico sulla riforma della rete ospedaliera della regione, rimbomba nell'aula del Consiglio regionale e in molti municipi e trova consensi in tutti gli schieramenti.
«Non c'è un punto su cui non sono d'accordo con lui», esordisce dai banchi del Centro democratico Anna Maria Busia. «Mi ha colpito molto la sua critica sui tempi di approvazione della riforma. La Giunta deve avere un'idea di base ma deve anche saper ascoltare chi ha visioni diverse ed esprime critiche costruttive. Ho sentito proteste forti e diffuse che imporrebbero una pausa di riflessione. Non capisco perché non si faccia. Per risparmiare? Certo, ma se si tagliano gli sprechi non i servizi. Ci sono provvedimenti da approvare con urgenza come la finanziaria e la legge di stabilità ma non si può avere fretta sulla Sanità. Se occorre un mese in più per approfondire lo si usi, la Giunta può imporre una pausa e dovrebbe farlo».
Concetti sui quali si trova in sintonia con la forzista Alessandra Zedda. «Ci sono cose che non ci convincono e sulle quali in Consiglio abbiamo fatto una battaglia sempre costruttiva e mai pregiudiziale. Le do subito un dato: si eliminano subito oltre 960 posti letto e nei prossimi anni, chissà quando, se ne creeranno altri 700. Mi spieghi, l'assessore, che cosa faranno nel frattempo i malati sardi. E che dire del Brotzu: rappresentava un'eccellenza su tanti ambiti, uno dei quali è il centro ustionati ma mi pare che abbiano fatto di tutto per far apparire che non funziona per giustificarne la chiusura e il trasferimento», aggiunge la consigliera di Forza Italia. «E il Microcitemico? È un'altra eccellenza fondamentale per una malattia particolarmente diffusa. Perché tutti i medici sono critici se va tutto bene come dice l'assessore? Il miglioramento della qualità è una bufala immensa, come il taglio dei costi. E ricordo che qui parliamo di vite umane».
Dal Municipio di Sassari anche Simone Campus, assessore Pd alle Politiche finanziarie e patrimonio, elogia il primo cittadino di Cagliari su Facebook. «Bravo Massimo Zedda, capace di mettere al centro problemi concreti che riguardano tutti». Dalla sala consiliare del Comune di Cagliari, Stefano Schirru, capogruppo di FI, evidenzia le contraddizioni del suo sindaco: «Con furbizia ed ipocrisia ha ufficialmente avviato la sua campagna elettorale in vista delle regionali. E forse c'era da aspettarselo, dal momento che alla presenza dell'assessore Arru in consiglio comunale gli ha steso il tappeto rosso. Come mai», si chiede Schirru, «interviene solo ora su questioni di cui si parla da mesi e che ormai sono già state abbondantemente discusse? Perchéè interviene solo a danno già compiuto? Mi chiedo a questo punto se la prossima mossa non sia magari quella di ritrattare il suo pensiero circa la continuità territoriale. O, peggio ancora, sull'urgente problema dei migranti. Viva l'incoerenza!». (f. ma.)