Rigassificatore al Porto canale, durante l’estate compare il progetto per un “impianto a rischio di incidente rilevante”
Un deposito di gas naturale liquefatto e un impianto di rigassificazione (VIDEO) da realizzare a due passi dalla chiesetta di Sant’Efisio e dal Villaggio pescatori (VIDEO):è il progetto che IsGas – società di gestione e distribuzione del gas – ha presentato al Ministero dell’Ambiente per la valutazione d’impatto ambientale.
Cagliaripad parlò del progetto nel 2015, in occasione di un Workshop sul Gnl (Gas naturale liquefatto), organizzato nei locali dell’Autorità Portuale nel Molo Ichnusa (VIDEO), durante il quale si parlo in sordina della possibilità di realizzazione di un impianto di stoccaggio.
Il progetto – la cui documentazione è stata elaborata dal gruppo Cosin Srl -, denominato “Terminal GNL nel Porto Canale di Cagliari – Impianto di stoccaggio e rigassificazione di Gnl” , è stato depositato al Ministero dell’Ambiente per la VIA (Valutazione di impatto ambientale) il 19 giugno e, lo stesso giorno, ne è stata data comunicazione attraverso due quotidiani (La Nuova Sardegna e La Repubblica), uno nazionale e uno regionale , ai sensi delle norme in vigore.
Il prospetto prevede, con un investimento di circa 80 milioni di euro, la costruzione di un gigantesco deposito di gas costituito da 16 silos che conterranno un totale di 20.000 metri cubi di gas naturale al Porto Canale, da destinare a Cagliari, alla relativa area metropolitana e alla zona industriale di Macchiareddu: sarà qui che approderanno le navi per rifornire la Sardegna di metano.
Secondo la direttiva Seveso però, che dal 1982 norma la prevenzione dei grandi rischi industriali e impone agli stati membri dell’Unione Europea di identificare i propri siti a rischio, il progetto viene classificato come “Impianto a rischio di incidente rilevante”.
La scadenza per la presentazione delle osservazioni di opposizione al progetto era fissata per il 18 agosto 2017. L’unica relazione contraria è stata presentata da Mauro Pili, deputato di Unidos