LARGO CARLO FELICE. Immobile di prestigio, gestione onerosa per il Comune
Prezzo basso, niente offerte Palazzo Accardo è in vendita: prorogato il termine
Quattro piani di storia con la prestigiosa firma di Dionigi Scano. Palazzo Accardo vede la luce nel 1901 quando è ancora in costruzione la nuova casa comunale di Via Roma che sarà conclusa solo sei anni più tardi. Immobile di intatto prestigio, che - per scelta progettuale ingloba la cripta di Sant'Agostino - fa parte di quelle proprietà che il Comune ha deciso di vendere assieme ad altri beni la cui manutenzione e gestione sarebbe troppo onerosa per le casse pubbliche.
ASTA PUBBLICA I termini per la presentazione delle offerte di acquisto dello storico palazzo scadevano lo scorso 3 agosto ma sono stati prorogati al 28 settembre. «Uno slittamento che farebbe pensare», dice il consigliere comunale del Gruppo Misto Alessandro Sorgia, «a uno scarso entusiasmo verso questa alienazione, nonostante sia un immobile di grande prestigio».
PICCOLO ALBERGO «La valutazione assegnata a Palazzo Accardo, intorno ai 3 milioni di euro», afferma il consigliere Lino Bistrussu, «è bassissima e non in linea con l'Osservatorio della Camera di commercio. Il sindaco Zedda, in aula, aveva ipotizzato una valorizzazione dell'immobile anche come albergo di lusso, magari attraverso un'operazione di project financing : nulla da eccepire», precisa Bistrussu, «purché non si svilisca il suo valore e vengano preservati i suoi caratteri storici e architettonici».
NO ALLA VENDITA Contrari alla vendita si sono dichiarati il Gruppo Misto e il Movimento 5 Stelle che hanno presentato una mozione con la quale hanno chiesto di bloccare la procedura di alienazione del bene storico.
RESIDENZA E COMMERCIO Sette appartamenti, un attico e relativo soppalco, due negozi (lo Svizzero e Signoriello): in tutto quasi 1.400 metri quadri in pieno centro, a ridosso di Palazzo Bacaredda. «Un elemento che non possiamo mai perdere di vista», dice il consigliere Alessandro Sorgia, «è il valore storico di questo bene che deve rimanere patrimonio di tutta la città». «La concessione pluriennale al posto della vendita potrebbe essere una soluzione alternativa alla vendita, sempre che alla scadenza del 28 settembre non siano state presentate offerte congrue», precisa Bistrussu.
SVIZZERO E CRIPTA C'è poi il problema dello Svizzero che rischia lo sfratto ma soprattutto la cancellazione di una pagina di storia dal momento che, con i Cannas, andrebbero via anche mobili e arredi dell'antico caffè. Altro problema - con il coinvolgimento della Soprintendenza e della chiesa locale - è la salvaguardia della Cripta di Sant'Agostino, ultima testimonianza della presenza del corpo del vescovo in città.
ALTRE VENDITE Oltre Palazzo Accardo il Comune ha messo in vendita altri immobili - di minor pregio storico e artistico - sempre in centro storico. È il caso del palazzo in via Mercato Vecchio (all'angolo con la via Baylle), i locali della ex sede della Circoscrizione in via San Giovanni a Villanova, uno stabile in via Alghero e l'ex sede dell'Ufficio relazioni con il pubblico in viale Sant'Avendrace.
Paolo Matta