Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Metropolitana leggera fra quattro anni

Fonte: La Nuova Sardegna
26 maggio 2008

SABATO, 24 MAGGIO 2008

Pagina 1 - Cagliari

di Andrea Massidda



La prossima estate l’inizio dei lavori L’assessore Broccia: «Patto storico»





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CAGLIARI. Il senso di una giornata storica sta tutto nell’entusiasmo dell’assessore regionale ai Trasporti Sandro Broccia, che nel tardo pomeriggio di ieri ha annunciato la firma dei nove sindaci dell’area vasta sull’accordo di programma per la metropolitana leggera. «Si fa, tranne una piccola parte», ha detto con un sorriso smagliante mentre usciva dalla sala conferenze di viale Trento. Verissimo. Anche perché ormai il patto è siglato: i lavori inizieranno l’anno prossimo e termineranno nel 2012.
Ce ne sarebbe abbastanza per brindare, specie alla luce delle tante «fumate nere» arrivate dall’amministrazione guidata da Emilio Floris sullo studio elaborato per conto della Giunta Soru dal «Centro interuniversitario delle Ricerche sulla mobilità». Il sindaco di Cagliari, infatti, aveva promosso le linee estese nell’hinterland, ma contemporaneamente si era dichiarato molto perplesso riguardo al tragitto previsto all’interno del capoluogo. «Sono per una metropolitana sotterranea - aveva ripetuto il sindaco - o al massimo per un sistema integrato che non crei intralci al traffico privato e disagi ai commercianti». Il rischio, in sostanza, era che tutto saltasse e che si potessero addirittura perdere i 350 milioni di finanziamento già stanziati. Ieri, una volta tanto, pare abbia trionfato il buon senso: si vada avanti insieme sin che si può, il resto si discuterà già a partire da lunedì con un tavolo tecnico. «È un grande risultato, sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista politico», ha aggiunto Broccia dopo aver visto la firma di Soru accanto a quella dell’assessore comunale all’Urbanistica Giovanni Maria Campus.
Il documento firmato ieri alle otto e mezzo di sera nel palazzo della Regione sancisce, infatti, l’assenso delle amministrazioni comunali di Cagliari e di nove centri dell’area vasta a portare avanti lo studio elaborato dall’ingegner Italo Meloni. Una promozione quasi totale, per la verità, visto che - dopo sfiancanti dissidi istituzionali che rischiavano di mandare a monte tutto - alla fine si è scelto molto diplomaticamente (e con buon senso) di stralciare dall’accordo di programma la linea tramviaria suscettibile di contestazioni con l’esecutivo guidato da Emilio Floris, orientato a far passare all’interno del capoluogo una vera e propria subway. In altri termini ciò che l’assessore comunale all’Urbanistica di Cagliari ha approvato ieri è quella parte di metropolitana di superfice che entrerà in città sino a via Vesalio (linea verde). Per ora, dunque, sono state stralciate dal progetto originario le tratte da via Vesalio agli Ospedali (ultima parte della linea Verde) e da piazza San Michele a via Roma, passando per viale Sant’Avendrace (linea Marrone). Le risorse «liberate» dalla mancata realizzazione di questi due collegamenti saranno però utilizzate per la tratta verso il Poetto, passando da Pitz’e Serra. E non è tutto, perché lo scenario futuro regalerà all’area vasta anche una bretella per Sinnai.
La gara d’appalto dovrebbe essere bandita nei primi mesi del 2009, anno in cui inizieranno i lavori. Il progetto complessivo copre 47 chilometri di tramvia, 12 dei quali già esistenti e l’ampliamento della tratta Cagliari/Piazza Repubblica-Monserrato/Gottardo con un viadotto sopraelevato per il superamento della 554 e il congiungimento con la Cittadella universitaria di Monserrato (entro giugno sarà pubblicato il bando da 20 milioni di euro). Ma anche l’elettrificazione della linea esistente sino a Settimo San Pietro.