Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Com’è cambiato l’identikit di castellani e stampacini

Fonte: La Nuova Sardegna
9 giugno 2009

MARTEDÌ, 09 GIUGNO 2009

Pagina 1 - Cagliari

I NUMERI






CAGLIARI. Secondo i dati del censimento del 2001 in Castello vi sono quasi il 15 per cento di abitazioni vuote, a Villanova l’11,6, a Marina il 18,6 e a Stampace il 10,3. Ma in questi ultimi anni il dato è aumentato. Inoltre a queste cifre vanno poi aggiunte quelle dei locali non abitativi (sottani ecc.) vuoti. Il dato complessivo parla di circa un 30 per cento di locali non utilizzati. Ridotta, soprattutto in Castello, la percentuale degli alloggi considerati in «ottimo o buono stato»: 35,5 per cento; bassa anche a Villanova e Marina, rispettivamente 47,4 e 46,7; migliore la situazione a Stampace, 75,8 per cento. Nell’ultimo decennio gli abitanti di Cagliari sono passati da circa 180mila a 160mila. Nei centri storici, invece, la fuga della popolazione è inziata da prima. Dopo un periodo di aumento degli abitanti nel dopo guerra, per via degli immigrati sardi che si sono trasferiti nel capoluogo, negli ultimi anni c’è stata una diminuzione. Poi il processo discendente si è leggermente ridotto grazie agli immigrati extracomunitari. Un dato cresciuto soprattutto in questi ultimi anni. Per questo i numeri del censimento del 2001 vanno probabilmente rivisti verso l’alto. Ad ogni modo le cifre sono tali da mostrare un diminuzione della popolazione straordinaria. In Castello, infatti, nel 2001 c’erano 1.555 residenti, a Villanova 5.803, a Marina 2.416 e a Stampace 6.738. Interessante anche l’indice di vecchiaia che, oltre 100, indica una prevalenza degli anziani (oltre i 65 anni) sui giovanissimi (dai 14 anni in giù): per i quattro rioni, rispettivamente: 152, 204, 152 e 196.