Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Wi-fi gratuito ma a singhiozzo Molte zone d'ombra al Poetto, scarsa connessione nei rioni storic

Fonte: L'Unione Sarda
30 agosto 2017

A Villanova e Stampace rete pubblica insufficiente, nel quartiere Castello del tutto assente Wi-fi gratuito ma a singhiozzo Molte zone d'ombra al Poetto, scarsa connessione nei rioni storici 

Un hotspot ogni cento metri. Eppure, in una zona del Poetto, il wi-fi gratuito del Comune non ha funzionato per tutta l'estate. L'immagine simbolica della rete cagliaritana: la copertura della città è soddisfacente ma ci sono alcune zone d'ombra nelle quali è impossibile collegarsi a internet grazie agli access point pubblici. In particolare, litorale a parte, la copertura è sufficiente alla Marina, insufficiente a Villanova e Stampace, praticamente assente in Castello.
IL POETTO La spiaggia, si diceva, è la zona più coperta. Eppure è anche quella che ha avuto più problemi. «Nel corso dell'autunno e dell'inverno», spiegano i tecnici del servizio Innovazione tecnologica, «le mareggiate hanno danneggiato seriamente alcuni impianti. Siamo stati costretti a fare una corsa contro il tempo per rimetterli a posto in tempo per la stagione estiva». La scommessa è stata vinta. «Lunedì, nonostante fosse un giorno feriale di fine agosto, abbiamo avuto 120 gigabyte di traffico». Tradotto per chi non è nerd, che cosa significa? «Ci sono stati circa 6.500 utenti. Ma siamo arrivati anche a 8.500». Eppure, qualche problema c'è stato: nella zona della Sesta e Settima fermata la connessione non arriva o salta frequentemente. «Nessuno ce lo ha mai detto: saremmo intervenuti subito. Comunque, vista la segnalazione, abbiamo fatto un controllo: c'era un problema di settaggio a un impianto. Lo abbiamo risolto». E c'è anche un altro ostacolo: alcuni residenti del Poetto, anziché usare le reti private, si collegano con il pc al wi-fi comunale, intasando ulteriormente il traffico.
L'ASSENZA Se sul litorale le cose vanno bene, altrettanto non si può dire per altre zone. In particolare, in Castello la rete è quasi assente: in attesa di riattivare l'hotspot del Bastione, il wi-fi comunale è presente solo nella zona intorno alla Cattedrale e alla Torre dell'elefante. Nessun segnale anche in zone particolarmente trafficate, come via Dante e via Sonnino, e in molte punti della periferia. Ma, in questo caso, si tratta di una scelta “politica”. «È stato deciso di privilegiare gli spazi dove le persone sostano, si trattengono. Raramente si utilizza una rete wi-fi quando si sta camminando da un punto all'altro». Ragionamento che vale, appunto, per certe strade commerciali e per alcune periferie: ci sono alcuni hotspot nella zona di via Seruci, in via San Michele, nel parco di Terramaini, nell'ex Vetreria, in piazza Italia e nella biblioteca comunale di Pirri. La scelta è quella di fornire il wi-fi a chi frequenta i luoghi di socializzazione e non darla, invece, agli utenti che abitano in quelle strade.
IL CENTRO STORICO Gli hotspot sistemati in via Roma, nel Largo e in piazza Savoia coprono praticamente tutta la Marina. A Stampace, invece, risulta coperta solo via Santa Margherita e piazza del Carmine. Va decisamente peggio a Villanova, nonostante il grande afflusso di turisti: riceve il segnale del wi-fi comunale solo il tratto di via Garibaldi che va da via Abba a via Alghero. Nessun access point in piazza San Domenico. «Perché dobbiamo usare le strutture del Comune. Il punto più vicino è l'ex circoscrizione di via San Domenico. Però si potrebbe fare».
L'AMPLIAMENTO D'altronde, la rete comunale è destinata ad allargarsi ulteriormente. «In particolare, abbiamo ricevuto disposizione dall'amministrazione di coprire tutte quelle zone che sono state rifatte di recente o stanno per essere completate». Dunque, sarà completato il tratto mancante di via Garibaldi, tutta via Manno, la parte del Corso diventata pedonale e, quando saranno finalmente ultimati i lavori, anche piazza Garibaldi.
Marcello Cocco