Utili a sei zeri in bilancio: 5 milioni al Comune per le infrastrutture

Ctm, il 2016 vale oro Con quei soldi giù le barriere architettoniche

Non è una donazione e neppure un semplice trasferimento di denaro: 5 milioni di euro sono passati dalle casse del Ctm a quelle di Comune di Cagliari (67,5%), Quartu (7,5%) e Città metropolitana (25%). Il tesoretto della municipalizzata ha già una destinazione precisa, anzi tre. Il denaro dovrà essere investito per creare nuove infrastrutture a cominciare dalla realizzazione del Centro intermodale in piazza Matteotti, migliorare i nodi di interscambio - ovvero costruire delle piccole stazioni con servizi per passeggeri e dipendenti nelle fermate più trafficate - e contribuire all'abbattimento delle barriere architettoniche con pedane per disabili.
PARTITE EXTRA Lo stanziamento è stato votato dall'assemblea dei soci che il 31 luglio ha approvato il bilancio 2016 con 12 milioni di utili. Un segnale più che positivo dovuto al pagamento di arretrati a sei zeri. Gli accordi tra Regione e azienda prevedono un contributo pubblico proporzionato al numero di chilometri percorsi con un aggiornamento costante in base ai valori Istat. Non solo. Perché i contributi non erogati hanno maturato interessi che hanno fatto lievitare l'importo che la Regione doveva al Ctm per il servizio tra il 2011 e il 2014. Nella Finanziaria 2016 l'ente ha deciso di saldare i propri debiti con il pagamento di sei milioni di euro che sono andati ad aggiungersi agli altri sei milioni di utili che l'azienda aveva già messo a frutto.
L'assemblea ha accolto la proposta del cda di stanziare cinque milioni per il rinnovo della flotta con l'acquisto di nuovi autobus che contribuiscano a mantenere l'età media dei mezzi intorno ai sette anni (nel rispetto dei parametri europei), mentre altri 5 milioni andranno proprio alla realizzazione delle infrastrutture che contribuiranno a migliorare la rete.
IL PRESIDENTE «I soci hanno deciso che fosse più opportuno far ricadere sugli enti coinvolti gli interventi necessari alla realizzazione delle infrastrutture» spiega il presidente del Ctm Roberto Murru. «Le partite straordinarie di quest'anno hanno consentito di chiudere con 12 milioni di utili, ma anche senza queste entrate l'azienda avrebbe chiuso con utili per sei milioni. Un risultato che dimostra una gestione sana ed equilibrata del sevizio di un'azienda che anche per il 2016 ha mantenuto i dati di gradimento degli utenti. Il fatto che il Ctm faccia bene e contribuisca agli investimenti per migliorare il servizio su gomma non significa che debba essere lasciata sola. Serve equilibrio da parte della Regione negli stanziamenti per lo sviluppo del sistema di trasporti», conclude Murru.
Mariella Careddu