VIA BAYLLE.

In Marina la festa del santo vescovo di Ippona Le immancabili levantate
per il ritorno di Agostino

Il prologo è stato, come vuole tradizione, la breve processione da Palazzo Bacaredda alla chiesa in Marina. La vigilia della festa di Sant'Agostino conosce questo rito con il quale la statua del Vescovo di Ippona - custodita nella Sala matrimoni del palazzo municipale - viene portata nel tempio cinquecentesco di via Baylle scortata da un picchetto dei Vigili del fuoco.
IS LEVANTARAS I cagliaritani sono particolarmente legati a questa festa di fine agosto. Intanto per una ragione meteorologica, rappresentando una sorta di chiusura dei riti religiosi estivi caratterizzata dall'ultima (si spera) ondata di caldo afoso con le immancabili levantaras appunto di Sant'Agostino. Ma anche per ragioni affettive legate a una devozione antica e riconoscente verso uno degli autentici giganti universali della fede cristiana.
LE DUE PROCESSIONI Sono i Vigili del fuoco a farsi carico di prendere in consegna il simulacro seicentesco di Agostino dormiente (piccola statua in creta custodita in Comune) e consegnarlo per due giorni al rettore della sua chiesa in Marina, don Vincenzo Fois, per esporlo alla venerazione dei fedeli. Domani, al termine della Messa serale, ancora i Vigili del fuoco provvederanno a riportarlo in Municipio al termine di una breve, suggestiva processione.
LA FESTA Sarà l'arcivescovo di Cagliari, monsignor Arrigo Miglio, questa mattina, a presiedere la solenne Messa delle 10 nel tempio di via Baylle. Alla sera, alle 19, la seconda celebrazione seguita della processione verso il Comune a chiusura dei festeggiamenti religiosi. Regista della festa il rettore, don Vincenzo Fois, paladino di una chiesa gioiello dell'architettura rinascimentale che attende da troppi anni una sua definitiva consacrazione fra i siti di maggiore attrazione, anche in chiave turistica. ( p.mat )