Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Auto vietate in via Roma Da venerdì il lato portici sarà chiuso al traffico

Fonte: L'Unione Sarda
8 agosto 2017

La delibera approvata dalla giunta comunale e il rebus sulla viabilità

Auto vietate in via Roma Da venerdì il lato portici sarà chiuso al traffico

Tutti sul lato mare. Via Roma (lato portici) chiude al traffico per l'estate. Un esperimento che congelerà il tratto compreso tra via Regina Margherita e largo Carlo Felice e dirotterà il flusso di auto sulla carreggiata che costeggia il porto.
SVOLTA OBBLIGATA Una delle ipotesi per la nuova viabilità - alla quale gli uffici comunali non hanno ancora dato conferma ufficiale - prevede che l'isolato nel quale si trova il palazzo dell'Enel abbia, per così dire, la funzione di rotatoria: gli automobilisti dovranno girarci attorno per cambiare direzione. Dunque: per chi arriverà da viale Regina Margherita e via XX Settembre la direzione obbligata sarà quella per viale Diaz fino all'ultimo semaforo di via Sonnino dove bisognerà girare a destra, imboccare viale Colombo e risalire in piazza Deffenu per proseguire sul lato porto di via Roma. Novità anche per chi procede in senso contrario: da viale Trieste non si potrà oltrepassare il semaforo della Rinascente e si dovrà svoltare a destra o a sinistra.
LE REAZIONI La delibera per la pedonalizzazione temporanea che sarà in vigore da venerdì e proseguirà fino al 17 settembre è stata approvata ieri dalla giunta comunale. Una decisione ipotizzata più volte dal sindaco Massimo Zedda e che è stata al centro di numerosi incontri con residenti e commercianti che, tuttavia, ieri sono stati colti di sorpresa. «Non abbiamo voce in capitolo, perché quello che decide il sindaco è legge. Però non sono favorevole», Silvano Concas titolare del Bar Daisy è rassegnato. «Volevano farci mettere i tavolini in strada, ma con quei lastroni in pendenza e con il sole che picchia forte non mi sembra opportuno. Staremo a vedere»
«È SOLO L'INIZIO» Giorgio Marongiu del negozio “Sapori di Sardegna” invece trattiene a stento l'entusiasmo e rilancia. «L'obiettivo è raggiungere il mare, iniziare con la pedonalizzazione di questo lato e poi continuare anche sull'altro. Sono assolutamente favorevole e rivendico questo risultato perché sono stato promotore di un nuovo modo di vivere la Marina». Nel casotto sotto i portici, Rosario Palmeri aspetta tempi bui: «I miei clienti spesso parcheggiano l'auto in doppia fila per lasciarmi al volo l'orologio da riparare, ora come faranno? Di certo eviteranno di passare da qui».
Secondo Michele Serra della farmacia Spano l'errore sarebbe quello di aver invertito l'ordine dei fattori. «È vero che ne parlano da tanto, ma prima avrebbero dovuto creare le condizioni per l'area pedonale. Penso al grande parcheggio e alla metropolitana di superficie che dovrebbe passare di qui. Invece, per prima cosa, hanno chiuso la strada. Io continuerò a usare i mezzi».
QUESTIONE DI PRIORITÀ Dall'altra parte del banco Gabriele Angozzi, residente a tre portoni di distanza, si dice preoccupato: «Sono assolutamente contrario. Decisamente - ribadisce -. Non sono queste le priorità del quartiere, prima di fare piazze e piazzette dovrebbero pensare ad altro». E ad altro pensa anche il titolare del negozio di ottica: Francesco Peiretti è certo di sapere come andrà a finire. «Senza le auto ci sarà ancora più spazio per gli ambulanti irregolari che mi vendono gli occhiali taroccati davanti al negozio. E sono sicuro che i controlli non ci saranno. Sono pronto a scommettere». Prende tempo Giulia Dessì, commessa in un negozio di calzature. «Certo sarà ancora più difficile trovare parcheggio, ma è un esperimento e non possiamo dire ora come andrà. Speriamo serva a far lavorare di più i negozi».
IL TEST Il più colpito sembra Salvatore Pergola, residente della Marina e commerciante. La notizia lo sorprende mentre rifornisce al distributore di piazza Deffenu. «Chiudono anche via Roma? Se vogliono fare una prova basta che guardino quel che succede quando ci sono le manifestazioni e proprio quel tratto di strada viene chiuso. Il traffico in città va nel caos, è successo anche l'altro giorno con la protesta dei pastori. E poi, io sono il titolare di una friggitoria in via Mazzini. Il Comune ha chiuso anche lì. Non ne posso più».
Mariella Careddu