Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

All'alba la spiaggia è una discarica Sull'arenile una montagna di rifiuti abbandonati nella notte

Fonte: L'Unione Sarda
7 agosto 2017

POETTO.

Prima e quarta fermata i punti critici: quintali di spazzatura raccolta dalla De Vizia

All'alba la spiaggia è una discarica Sull'arenile una montagna di rifiuti abbandonati nella notte 

Lo spettacolo all'alba è sempre lo stesso: quando gli operai della De Vizia entrano in azione, l'arenile è una distesa di bottiglie, plastica, bicchieri, piatti e cartacce. E ancora: cicche, contenitori in alluminio. I cassonetti delle differenziata nella quarta fermata del Poetto non servono per separare organico da secco e plastica da carta. Nessuno ne fa buon uso, come confermano i dirigenti della società che per conto del Comune gestisce la pulizia del litorale e il ritiro della spazzatura. Sconcio sulla battigia ma anche sul lungomare, dove i contenitori traboccano di rifiuti e molto spesso vengono letteralmente sommersi da tutto ciò che non riesce a stare dentro le buste.
DEGRADO Anche i gabbiani l'hanno scelta per banchettare. Hanno imparato con il tempo che in quel tratto di Poetto non manca mai il cibo. Facile trovarlo quando sorge il sole. Altrettanto facile nel tardo pomeriggio, quando la spiaggia si svuota di bagnanti ma non della loro spazzatura.
ZONA CRITICA Se la quarta fermata è il punto critico, anche la prima fa spesso i conti con un alto tasso di inciviltà. Un problema per i proprietari dei chioschi che in questi anni, insieme alla rivoluzione programmata dal Comune, hanno lavorato per dare un volto nuovo al Poetto. Sono loro i primi a chiedere maggiore attenzione ai frequentatori della spiaggia, ma spesso ricevono solo insulti o, nella migliore delle ipotesi, un'alzata di spalle. «Guardi che indecenza», Sandro Angius e sua moglie hanno raggiunto l'arenile di buon'ora. «Parcheggi facili e poi è bellissimo. Insomma, non precisamente». Quando l'occhio cade sulla panchina del lungomare coperta di birroncini e cartacce, l'entusiasmo si spegne. Per fortuna pochi minuti dopo, intorno alle sette del mattino, gli addetti alla pulizia rimettono le cose al loro posto.
IDENTIKIT A sentire i proprietari dei bar e i frequentatori più assidui del litorale, l'identikit dei responsabili di tanto degrado è presto detto: giovani tra i 17 e i 20 anni che ostentano prepotenza. Il ritratto di chi non si cura di quanto gli sta attorno e trasforma un bene pubblico in una discarica non cambia: qui come in viale Sant'Ignazio. «Rispetto a qualche anno fa la situazione è parecchio migliorata, anche grazie ai maggiori controlli, ma restano comunque le criticità». Virgilio Vardeu, responsabile per Cagliari della De Vizia, ammette che la mattina, quando gli operai raggiungono la spiaggia le testimonianze delle notti brave sono ancora lì. «La quarta fermata è l'area più critica, ma il vero problema resta la differenziata». La separazione mai fatta a dovere. «Sull'arenile abbiamo sistemato sessanta isole ecologiche ma nessuno le utilizza correttamente».
A. Pi.