TERRAMAINI. Un anno fa il rogo. Il Comune: «A breve fruibile la zona colpita dall'incendio»
L'intervento è bloccato da un contenzioso con l'assicurazione
Il ponte del parco di Terramaini riapre, ma a metà. Da qualche giorno si può transitare nella parte della passerella in legno che si era salvata dal devastante incendio di quasi un anno fa. Il tratto divorato dal fuoco è ancora lì, completamente carbonizzato. «Abbiamo messo in sicurezza la parte non interessata dal rogo», spiega l'assessore al verde pubblico, Paolo Frau. «Dal punto-ristoro si può arrivare a metà dello stagno, fino allo sbarramento». Il recupero completo è bloccato da un contenzioso tra il Comune e l'assicurazione. Intanto a breve riaprirà la zona ancora chiusa, con ingresso in via Vesalio angolo via Pisano.
IL CONTENZIOSO «Il parco», ci tiene a precisare Frau, «è quasi completamente fruibile. Ogni giorno sono tante le persone che affollano questo importante spazio verde». Ma da quel 2 agosto dell'anno scorso non si può più attraversare il laghetto: il ponte, per metà, è completamente distrutto. «Per sistemare la passeggiata in legno», prosegue l'assessore, «e recuperare tutta l'area interessata dal rogo servono circa 250mila euro. Purtroppo c'è un contenzioso con l'assicurazione: noi chiediamo il pagamento dei danni, l'assicurazione ritiene che la responsabilità sia di chi ha tenuto incolti i campi da cui è partito l'incendio».
LA NOVITÀ Le fiamme, un anno fa, divampate in un campo sterrato a ridosso dei parcheggi del centro commerciale Auchan di Pirri, avevano scavalcato la strada raggiungendo il parco. La passerella era andata in cenere. Ma anche una parte dell'area verde. «Dopo aver messo in sicurezza il ponte, almeno la parte che non era stata interessata dall'incendio», spiega Frau, «siamo al lavoro per riaprire la zona del parco chiusa dopo il rogo». Dal pomeriggio del 2 agosto 2016 il primo cancello d'ingresso, arrivando da via Vesalio, è sempre rimasto sbarrato così come l'area mangiata dalle fiamme.
«Gli operai», anticipa l'assessore, «stanno intervenendo per ripristinare la vegetazione e per sostituire l'illuminazione andata distrutta nell'incendio. Ci vorranno alcune settimane e finalmente si potrà entrare nel parco dal primo ingresso, proprio quello accanto a due aree di parcheggio per le auto».
LE INDAGINI Il raid incendiario di un anno fa intanto è rimasto senza colpevoli. Proprio Frau, il giorno dopo il grosso rogo, aveva parlato di «pugnalata, atto delinquenziale, gesto vile» mentre vigili del fuoco e uomini della Forestale avevano avviato le indagini per risalire agli incendiari, anche analizzando le immagini degli impianti di videosorveglianza presenti nella zona.
M. V.