MUNICIPIO. In Aula i problemi di Castello. Le proteste per la chiusura al traffico della strada
L'assessora Marras: c'è il pericolo di un bus sulla folla, come a Nizza
Lo stop alle auto in via Mazzini potrebbe essere definitivo per le misure anti-terrorismo. L'assessora alla Mobilità Luisa Anna Marras ha spiegato ieri in Consiglio comunale che le preoccupazioni di Prefettura e Questura potrebbero impedire la riapertura dell'uscita da Castello attraverso la Porta dei Leoni: «Sono stati sollevati problemi di sicurezza valutando l'impatto che le auto che scendono da via Mazzini potrebbero avere sul traffico pedonale».
TERRORISMO Le misure di prevenzione degli attacchi terroristici potrebbero così irrompere anche sulla viabilità nel centro storico chiudendo definitivamente la principale via di uscita dal quartiere di Castello. Dopo la strage di Nizza di un anno fa quando un camion si lanciò sulla folla, episodi simili si sono verificati in Germania, Inghilterra e Stati Uniti e le nuove misure di sicurezza prevedono che si limiti ai veicoli la possibilità di raggiungere le zone affollate e in quest'ottica va valutato il divieto di uscire da Castello passando per via Mazzini, piazza Martiri e via Manno fino a piazza Costituzione.
La comunicazione della vice sindaca è arrivata in risposta a un'interrogazione presentata da Raffaele Onnis dei Riformatori che ha messo in evidenza i problemi che la chiusura di quel tratto di strada sta creando a tutti i castellani, soprattutto ai residenti di via Mazzini, via Spano e via Cima costretti a fare un lungo giro per uscire dai parcheggi di via Cammino Nuovo. Onnis ha ricordato che quel passaggio è stato chiuso per aprire il cantiere ormai chiuso di via Manno e che quel tappo impedisce il normale percorso della linea 7 che ora non attraversa più tutto il rione ma entra ed esce da piazza Arsenale.
BUS Proprio il Ctm potrebbe avere un ruolo fondamentale nel limitare l'isolamento della parte alta e semplificare gli spostamenti tra le varie zone pedonali. Il sindaco Massimo Zedda ha precisato che, a prescindere dal fatto che per problemi di sicurezza si potrà riaprire o meno via Mazzini al traffico, sono in corso trattative col Ctm per un sistema di mobilità elettrica che permetterà a residenti e turisti di circolare in centro. «Gli incontri in corso col Ctm sono legati alla grande evoluzione dei mezzi elettrici e stiamo valutando un sistema di trasporto, anche gratuito - ha annunciato il primo cittadino - con mezzi che si usano già in altre città come Cracovia, minibus da 8-10 posti tipo quelli per i campi da golf che serviranno per il trasporto di residenti e turisti lungo tutta la direttrice pedonale da via Paoli-piazza Garibaldi-via Garibaldi-piazza Costituzione-via Manno-piazza Yenne-corso Vittorio Emanuele e incrociarsi con altri sistemi di accesso dalla parte bassa alla parte alta e viceversa».
ASCENSORI L'esponente dei Riformatori che ha portato in Aula i problemi di Castello ha sottolineato come «si stia trasformando in un vuoto urbano» con la diminuzione della popolazione l'assenza di servizi e attività produttive. «Al di là dei turisti, bisogna tutelare il cittadino che rimane nel cuore della città storica», ha detto Raffaele Onnis, «l'isolamento poi è totale con gli ascensori che non funzionano da sei anni». Sulla tutela dei residenti si è detta d'accordo l'assessora Marras che ha portato buone notizie sugli ascensori: «Non sono mai stati all'altezza del loro compito, ma è da due anni che presentano grandi criticità anche per la maggiore sollecitazione con un carico di turisti che prima non c'era - ha concluso - per questo abbiamo messo a correre un milione di euro, fatto la gara e ora abbiamo una ditta aggiudicataria che sta facendo i sopralluoghi perché stanno per cominciare i lavori».
Marcello Zasso