COMUNE. L'opposizione: «Perché?». La replica: «Progetto sulla buona amministrazione»
Secchi (Politiche sociali) in Senegal con la dirigente, è bufera
«Quanto è costata la trasferta in Senegal dell'assessore Ferdinando Secchi con la dirigente? Magari ci sono dietro motivi nobilissimi, ma non capisco che competenza abbia il Comune di Cagliari in questo campo». Piergiorgio Massidda solleva dubbi sull'utilità di un viaggio nella città senegalese di Louga, fatto nelle settimane scorse dall'assessore alle Politiche sociali Ferdinando Secchi assieme alla dirigente Antonella Delle Donne. «Nel caso, sarebbe potuta bastare la presenza della dirigente. L'assessore deve solo dare un indirizzo politico e sorge il dubbio che si sia trattato di una bella passeggiata», commenta Massidda, «ma magari siamo noi maliziosi».
L'ASSESSORE Nessuno spreco di soldi o comportamento fuori luogo, invece, secondo l'esponente della Giunta Zedda in quota al Psd'Az. «Si tratta di un partenariato che ha come capofila la Regione Piemonte e coinvolge la Regione Sardegna con i Comuni di Cagliari, Oristano, Torino e altri enti locali piemontesi», replica Ferdinando Secchi: «Consiste nell'esportare le buone pratiche degli enti locali per cercare di limitare in partenza il fenomeno migratorio, soprattutto quello clandestino». Due mesi fa era stato l'assessore regionale agli Affari generali, Filippo Spanu, a partecipare alla prima missione in Senegal nell'ambito di questo progetto.
GLI ATTACCHI I dubbi sull'utilità della trasferta in Africa arrivano anche dall'esponente dell'opposizione Pierluigi Mannino: «Vorrei che ci spiegassero quali sono le finalità della missione, che tipo di finanziamenti sono stati utilizzati per il viaggio e che ci spiegassero di che si tratta». Critico anche il capogruppo di Forza Italia, Stefano Schirru, il quale non sembra essere convinto del fatto che il viaggio di assessore e dirigente in Senegal possa arginare il flusso migratorio: «Vogliamo capire se si tratta di un'operazione attinente al ruolo svolto dal Comune. Dal punto di vista economico so che le due persone interessate sono scrupolose, ma credo che, se ci si deve confrontare su certi servizi, ci siano Paesi che possono offrirci esempi più all'avanguardia e mi sembra una scelta inappropriata».
CHI PAGA Per quanto riguarda le spese di viaggio, sul sito del Comune c'è solo la determinazione che stanzia 900 euro per il viaggio della «dipendente Antonella Delle Donne comandata in missione per motivi istituzionali a Louga (Senegal) in data 03-07/07/2017». L'assessore Secchi conferma che questa è stata l'unica uscita dalle casse di Palazzo Bacaredda per il viaggio in Africa. «Per quanto mi riguarda è stato tutto completamente sovvenzionato dal ministero degli Interni, come il soggiorno della dirigente, che dal Comune ha avuto solo i soldi per le spese aeree della missione».
L'AUTODIFESA L'assessore alle Politiche sociali difende il progetto e dice che si è trattato di un'esperienza molto utile. «Lo scopo è esportare le buone pratiche e c'è una forte richiesta di avere elementi», spiega Nando Secchi, «per evitare lo spopolamento e la migrazione. Dopo gli incontri con le Regioni, questa è la seconda fase del progetto che si basa sulle esperienze concrete degli enti locali. Da Cagliari abbiamo portato le buone pratiche non solo del mio assessorato, ma di tutti gli uffici: uno molto apprezzato, che stanno approntando anche lì, è lo sportello InformaGiovani per gestire le banche dati, presentare il curriculum e dare idee per il lavoro», aggiunge Secchi, che poi conclude: «Anche dal punto di vista umano è stata un'esperienza molto significativa, perché vedi da quale realtà scappano tanti dei giovani che ora vivono a Cagliari».
Marcello Zasso