Urbanistica. Vertice sul futuro della città: dialogo su campus, area ferroviaria, Sant'Elia e Tuvixeddu
L'assessore rassicura Floris sulla riqualificazione del rione ferma dalla battaglia con Soru
Si riparte da Sant'Elia. Con la riqualificazione del quartiere popolare cagliaritano riprende il dialogo Regione-Comune fermo dopo la rottura tra Soru e Floris nell'aprile scorso. Poi le elezioni regionali, l'allineamento politico con il Comune e le nuove nomine. E ieri pomeriggio il vertice. Si riparte con tanta carne al fuoco: Sant'Elia, Tuvixeddu, metropolitana, tunnel di via Roma, campus universitario, Su Stangioni. E poi ancora musei e aree in via di dismissione, nel mirino del Comune le ferrovie di via San Paolo, mentre il cantiere del parco di Tuvixeddu dovrebbe ripartire dopo l'estate, con la Regione che sembra intenzionata a rifinanziare l'asse via Cadello-via San Paolo. Per ora soltanto un primo incontro per mettere nero su bianco le proposte. Ma a breve scadenza il via ai tavoli tecnici per i singoli progetti. Riunione ristretta a pochi invitati. Per la Regione erano presenti l'assessore all'Urbanistica Gabriele Asunis e il suo capo di gabinetto Francesco Patricolo (fino a pochi mesi dirigente dei Servizi tecnici al Comune), per il Comune, il sindaco Emilio Floris, l'assessore all'Urbanistica Gianni Campus e alcuni dirigenti. Secondo i partecipanti, ora politicamente "allineati", c'è intesa su tutto. «Abbiamo fatto un incontro con sindaco e rappresentanti della Regione - racconta Campus - si è parlato a tutto campo della città. Del resto la Regione aveva già avviato un dialogo con il Comune e Asunis aveva già ben chiaro quasi tutto il contesto. Si tratta quindi di un proseguimento dal punto di vista organizzativo». Sant'Elia sembra abbia avuto parecchio spazio nella discussione. «Tra i temi di principale interesse c'è stato certamente Sant'Elia - aggiunge l'assessore architetto - e c'è già l'interesse di entrambi gli enti per tentare di mettere a fuoco, in modo consensuale, il perfetto accordo tra le due componenti. Gli abitanti del rione sono naturalmente il soggetto privilegiato». Di sicuro nel futuro di Sant'Elia il mare è destinato a giocare un ruolo importante. Asunis e Patricolo hanno preso nota di tutte le richieste del Comune: dalla metro sotterranea a Tuvixeddu. «C'era esigenza di fare una ricognizione generale dello stato dell'arte - conclude Campus - spazio anche all'intesa sulle dismissioni delle aree del patrimonio regionale in città. Registriamo una totale condivisione sui punti di vista». Laconico il commento del primo cittadino. «Bell'incontro aperto a tanti tavoli tematici - ha ammesso Emilio Floris - i progetti in ballo sono tutti importanti. A cominciare da Sant'Elia». Sul quartiere dietro lo stadio la precedente giunta regionale aveva pronti 50 milioni di euro per la riqualificazione. Il progetto si è arenato sul master plan dell'architetto voluto da Soru, Rem Koolhaas. La Regione (l'agenzia regionale Area governa il Favero) dovrà decidere da dove ripartire e cosa salvare di quel progetto. Difficile che le richieste del Comune vengano bocciate. E le scelte l'amministrazione Floris le ha già fatte: no alla metro- leggera in città e sì all'underground. Il tunnel di via Roma e la nuova piazza sul mare avranno la strada spianata, se dovessero arrivare i soldi. Qualche speranza in più per il campus di viale La Playa se si dovesse sbloccare la dismissione delle ferrovie in via San Paolo. Su Tuvixeddu intesa vicina. Sì al parco comunale e probabilmente anche alla strada nel canyon.