Opera della Collezione civica Ecco la “Sindone”,
la fede di Maria Lai
Sacro e religiosità, colti anche dall'obiettivo di reporter stranieri, dicono molto della Sardegna. Ma c'è un'opera, finora sconosciuta al grande pubblico, che dice tutto del profondo sentimento di fede di un'artista come Maria Lai. È la “Sindone”, una tela attraversata da fili sottili che disegnano l'immagine di Cristo come una geografia creata da fitte ragnatele. Un'opera di una bellezza struggente. Intima. Profonda.
Che ha trovato spazio nella sala dedicata al sacro, dove si è accolti dal Cristo di Pinuccio Sciola, adagiato sul pavimento. La “Sindone” di Maria Lai (restaurata da Giuliana Fenu) “guarda” il legno. È un'emozione fortissima da vivere in religioso silenzio. «L'opera - precisa Paola Mura - è stata offerta ai Musei Civici da Sofia Pisu, nipote dell'artista» e arricchisce la Collezione civica sarda.
Non resta altro che cominciare questo viaggio dall'alto verso il basso, tra foto e dipinti, fino al religioso splendore delle opere di Maria Lai e Pinuccio Sciola.