Rassegna Stampa

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Movida,pugno di ferro del Comune: Florio senza tavolini fino ad agosto

Fonte: web Castedduonline.it
21 luglio 2017

 

Autore: Ennio Neri il 20/07/2017 13:32

 


Niente tavolini fino al 7 agosto. Il Comune conferma la sanzione al bar Florio di piazza San Domenico. È la linea dura che fa seguito al nuovo corso sulla movida inaugurato dopo le pressioni della Regione che, a loro volta, partono dalle proteste dei comitati “No rumore” di Marina e Stampace.

Qui siamo a Villanova, sempre in centro storico. Dove la Polizia Municipale nei giorni scorsi ha contestato ai titolari del bar Florio la “omessa rimozione” delle strutture nei giorni e nelle ore in cui il pubblico esercizio non è aperto, per l’esattezza 8 tavolini, 32 sedie, 3 basi ombrellone ed un carrello che, accatastati, occupavano 4 mq di piazza. In più è stata accertata una seconda violazione: l’occupazione abusiva di 46,80 metri quadrati di piazza per il posizionamento di 2 panche in legno, 40 sedie e 11 tavolini attrezzati ed utilizzati per la somministrazione di alimenti e bevande.

Troppo per l’amministrazione che ha fatto scattare 15 giorni di stop previsti dal regolamento. I proprietari del bar hanno contestato il provvedimento, lamentando anche i danni legati all’annullamento di uno spettacolo teatrale e musicale e alla perdita di giornate lavoro per il personale. Ma niente da fare: l’amministrazione ha confermato il provvedimento. Il bar Florio perderà i tavolini all’esterno dal 24 luglio al 7 agosto, in piena stagione estiva.

Il caos delle concessioni di suolo pubblico (ritardi e controlli a tappeti) è stato discusso stamattina nella commissione Attività produttive, presieduta da Gabriella Deidda, Psd’Az, alla presenza dell’assessora alle Attività produttive Marzia Cilloccu e del dirigente del servizio Gianbattista Marotto. “Quest’anno la tensione con la Regione con la Regione ha fatto slittare l’approvazione del regolamento arrivata solo a maggio”, ha spiegato Deidda, “da qui il ritardo nel rilascio delle concessioni. Queste incomprensioni sono il frutto di questa lunga trattativa, anche se abbiamo scongiurato il rischio dello sgombero dei tavolini a mezzanotte”. “Il Comune ha dato tempo ai locali che avevano posizionato i gazebo di ammortizzare l’investimento e tenerli in piedi fino al 2020”, sottolinea Pierluigi Mannino, “ma come mai queste attenzioni per le imprese nascono solo adesso?. Per l’anno prossimo l’amministrazione conta di snellire le procedure autorizzando le concessioni “collaudate” soltanto con una semplice autocertificazione e limitando le richieste di presentazione di planimetrie progetti solo alle nuove concessioni.