Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Stampace, i residenti protestano: "Il quartiere è diventato un parcheggio, via le auto"

Fonte: L'Unione Sarda
21 luglio 2017

Stampace, i residenti protestano: "Il quartiere è diventato un parcheggio, via le auto"

Stampace, i residenti protestano: "Il quartiere è diventato un parcheggio, via le auto"
Basta auto, pedonalizzate il quartiere. E' la richiesta della neonata associazione CondominioStampace che prende il nome dall'omonimo quartiere storico di Cagliari. "Ormai è diventato un parcheggio notturno".



CAGLIARI -  Nelle scorse settimane nel quartiere di Stampace Alto è nata un'associazione di residenti e commercianti provocatoriamente battezzata “Condominio Stampace”. Chiede l'eliminazione del traffico nel quartiere storico, più pulizia e più controlli soprattutto di notte.

"La prima emergenza - scrivono in una nota -, aggravatasi ulteriormente con l'arrivo dell'estate, è senza dubbio il volume di traffico (e conseguente domanda di parcheggio) che il quartiere non è più in grado di sostenere. Se l'obiettivo e traguardo finale - questa è la nostra richiesta - non potrà che essere la totale pedonalizzazione di Stampace Alto, chiediamo in prima istanza che venga almeno applicata - possibilmente estesa a tutto il giorno - la Ztl attualmente in vigore ma totalmente disattesa. Stampace è diventato un mega parcheggio cittadino a disposizione di chiunque, senza limiti di orario, rispetto del codice della strada e dei diritti dei residenti. Accanto a questa, la seconda emergenza di carattere sociale e di ordine pubblico".

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"Il quartiere  - proseguono - conosce ogni sera, e fino alle prime ore del mattino, un'invasione incontrollata di gruppi di giovani che prendono possesso soprattutto degli spazi monumentali di chiese e siti storici. Risse e disordini sono all'ordine del giorno, pulizia e decoro a totale carico dei residenti costretti a raccogliere rifiuti di ogni genere, sicurezza e benessere del rione sono oggi fortemente compromessi. Il controllo del territorio ci pare la seconda richiesta forte all'amministrazione cittadina, finora sorda alle nostre richieste di incontro e di dialogo costruttivo".