Rassegna Stampa

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Mostre, la Sardegna del dopoguerra in 70 scatti Magnum

Fonte: web cagliaripad.it
21 luglio 2017

 

 

 

Dalle abitazioni in pietra del centro Sardegna al lavoro nei campi. Passando per il cemento di una diga in costruzione alle feste popolari e Sant’Efisio. Settanta scatti che ripercorrono la storia dell’Isola fra il Secondo Dopoguerra e gli anni Sessanta. Magnum Photos, una delle più grandi agenzie fotografiche del mondo, presenta, in un unica esposizione, l’archivio di immagini che cattura l’anima, la storia e la memoria di una intera regione. Una collezione esclusiva che dal 21 luglio sino a novembre sarà in mostra al Palazzo di Città.

Titolo “Paesaggio e identità: storie di luoghi, di donne e di uomini – I grandi reporter della Magnum in Sardegna”. L’iniziativa fa parte del programma del primo festival “CagliariPaesaggio”. “La mostra – ha detto l’assessore comunale della Cultura Paolo Frau durante la conferenza stampa di presentazione – documenta con sapienza un momento di transizione importante per l’Isola”. La rassegna è curata da Musei Civici di Cagliari e della Casa editrice Ilisso di Nuoro. Molte le immagini simbolo. Nel 1950 Werner Bischof documenta per il settimanale Epoca la durezza del lavoro nel Campidano di Cagliari e nell’Iglesiente. David Seymour interviene nel 1954, raccontando la profonda devozione dei sardi verso Sant’Efisio.

Henri Cartier Bresson arriva nell’Isola su incarico “Vogue” nell’estate del 1962 ed esegue un reportage tra Cagliari e la Barbagia che diventa pietra miliare della fotografia internazionale, esposto nelle gallerie più prestigiose del mondo. Il primo reportage sardo di Bruno Barbey risale invece al 1964 e, negli anni seguenti, altri reporter della Magnum si alterneranno sul suolo isolano, tra cui Ferdinando Scianna nel 1969. Ulteriore elemento di pregio della mostra è la stampa in grande formato delle immagini eseguita dalla stessa Magnum, partendo dai negativi originali.