Autore: Alessandro Congia il 13/07/2017 11:54
Si chiama Vista red, comunemente serve a sanzionare l’attraversamento dell’incrocio con il semaforo rosso. Eccolo installato tra via San Michele e via Maglias, lo ricorderete perché è lo stesso marchingegno odiato dagli automobilisti che creava il panico: smontato da piazza Sant’Avendrace per via dei lavori per la realizzazione della rotonda, era inservibile. Ora è piazzato in quel famigerato crocevia dove in tanti passano con il rosso, scooter o auto non fa differenza. Gli stesso installati ad esempio tra via Dante e Piazza Giovanni XXIII sempre in città e tra via Sarpi e viale Marconi: nulla sfugge agli occhi elettronici che riescono a monitorare chi è troppo distratto al volante.
OCCHIO AL SEMAFORO ROSSO. Niente panico, ad oggi non è ancora attivo come precisano da via Crespellani, dove la centrale operativa della Polizia Municipale controlla la situazione della circolazione in città e gestisce le chiamate di pronto intervento: una volta che sarà effettuata una adeguata campagna di informazione e sensibilizzazione, sebbene la norma non prevede obbligo di segnalazione, l’apparecchio comincerà a sanzionare chi è dedito a trasgredire il codice della strada o è troppo distratto alla guida non consapevole di creare gravi incidenti. Intanto lo spauracchio di chi lo guarda con il naso all’insù c’è, eccome: sanzione per chi attraversa l’incrocio semaforico con il rosso dai 163 euro e decurtazione di 6 punti dalla patente di guida.
CAMPAGNA DI INFORMAZIONE. "Noi in città abbiamo 4 rilevatori sanzionatori per il passaggio con il rosso – come precisano dal comando della Polizia Municipale di Cagliari - tre sono attivi da anni, viale Marconi/Sarpi, via Dante/Logudoro, via Dante/Salaris, il quarto era posizionato in via S. Michele/piazza S. Avendrace, ma ora che è stata realizzata la rotonda lo abbiamo posizionato in piazza San Michele, direzione piazza S. Avendrace, ma nella correttezza che ci contraddistingue - concludono - un pò di tempo prima di iniziare a sanzionare ne daremo la giusta (anche se non prevista) informazione".