Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Migranti e integrazione, siamo tutti in viaggio

Fonte: L'Unione Sarda
13 luglio 2017

SANT'ELIA. “C.Arte di imbarco”: i laboratori multidisciplinari fanno il bis

 

 

 

In campo ci sono centocinquanta migranti, più due grandi del mondo sportivo: da una parte Giuseppe Tomassini, ex rossoblù campione d'Italia nel Settanta, dall'altra Massimo Antonelli, ex cestista della Virtus Bologna. Calcio e basket, più una serie di laboratori multidisciplinari, per favorire l'integrazione.
È il senso del programma “C.Arte di imbarco. Siamo tutti in viaggio”, un progetto importante, realizzato da Carovana Smi, insieme a Sardegna Teatro, sostenuto da una sfilza di partner importanti e selezionato dal Mibact tra i primi cinque in Italia. Arrivato alla seconda edizione è pronto a replicare il successo dell'anno scorso. «Il titolo del progetto promuove il principio di rete», spiega Ornella D'Agostino, direttrice artistica. «La C sta per circuiti che attraverso l'arte educano al viaggio, al cambio di prospettiva, contesto e mobilità per essere artisti e cittadini del presente», chiarisce. «La nostra ambizione è rilanciare la Sardegna come snodo di formazione di alte competenze professionali in ambito internazionale attraverso l'arte».
I protagonisti delle attività che si svolgeranno tra il Teatro Massimo e il quartiere di Sant'Elia saranno 150 migranti, di cui 80 richiedenti asilo. Arrivati da Filippine, India, Marocco, Senegal, Ucraina e Cina. «Un appuntamento assolutamente pertinente, che si sposa con CagliariPaesaggio, meeting internazionale di architettura e paesaggio organizzato in città», osserva l'assessore alla Cultura Paolo Frau. «Per come intendiamo il concetto di paesaggio, fatto di natura, ma anche di persone. Noi abbiamo un paesaggio urbano completamente nuovo, fatto da concittadini che arrivano da tutte le parti del mondo». E per Ottobre è fissato il volo per la Toscana dove “C.Arte d'imbarco” sarà presentato alla prima edizione del festival MigrArti.
Sara Marci