Violenza sulle donne, centinaia le richieste d'aiuto a Cagliari. La contromossa del Comune
Violenza sulle donne, centinaia le richieste d'aiuto a Cagliari. La contromossa del Comune
Centinaia le richieste d'aiuto di donne vittime di violenza a Cagliari. Per arginare il fenomeno il Comune studia le contromosse. Un documento del Consiglio chiede interventi immediati.
CAGLIARI - I dati nazionali evidenziano un fenomeno preoccupante: secondo l'Istat sono quasi 7 milioni le donne che hanno subito qualche forma di violenza nella propria vita, ovvero il 31,5% delle donne tra i 16 ed i 70 anni. Neanche Cagliari è immune al fenomeno, come evidenziano alcuni numeri della associazioni Donna Ceteris e Donne al Traguardo che offrono supporto alle donne vittime di violenza. Nel 2016 sono stati 588 gli interventi di supporto psicologico e legale effettuati da Donna Ceteris mentre sono state 156 le donne prese in carico dall'associazione Donne al Traguardo che ha anche accolto 19 donne in casa famiglia e 28 minori.
Numeri parziali ma spia di una problema, quello della violenza nelle sue diverse forme, da contrastare. Il Comune sta cercando di correre ai ripari con una mozione, approvata all'unanimità dall'Aula di Palazzo Bacaredda, a firma delle consigliere Monia Matta e Gabriella Deidda del Psd'Az, Anna Puddu di Progressisti sardi, Maria Antonietta Martinez di M5S, Loredana Lai di gruppo Misto, Rosanna Mura, Rita Polo, Benedetta Iannelli e Giorgia Melis tutte del Partito Democratico. [continua dopo la foto]
Chiedono alla Giunta un lavoro di sensibilizzazione sul fenomeno della violenza di genere, di promuovere una rete di aiuto tra istituzioni e associazioni, potenziare i centri antiviolenza. Ancora, favorire azioni di accompagnamento al lavoro delle donne vittime di violenza e al tempo stesso cercare una soluzione abitativa alternativa.
"E' necessario un lavoro di squadra - esordisce Monia Matta - Dobbiamo educare le nuove generazioni, potenziare i centri antiviolenza, sensibilizzare i ragazzi a scuola ma anche le famiglie". Secondo Anna Puddu: "la violenza si esprime con umeri impressionanti, i dati Istat dicono che una donna su tre vittima di violenza, un fenomeno socioculturale che può essere combattuto". Per Rosanna Mura: "Le donne non devono essere lasciate sole in questa battaglia".
Un apporto arriva dal consigliere dei Rossomori Filippo Petrucci: "Ben vengano tutte le iniziative culturali, scolastiche e mediatiche. Altro problema però è la rappresentanza delle donne nella politica, che sicuramente va incentivata a tutti i livelli". D'accordo Matteo Massa (Progressisti sardi) che preme affinché "la doppia preferenza di genere venga inserita nella legge regionale attuale". La mozione trova favorevoli anche l'assessora al Turismo Marzia Cilloccu e l'assessore alle Politiche Sociali Nando Secchi.