Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'ingegnera della fibra ottica

Fonte: L'Unione Sarda
10 luglio 2017

La professionista è la responsabile dei cantieri stradali e dei rapporti con il Comune

 

 

 

Una giovane neo laureata progetta i lavori per la “Open Fiber” 

 

Segue i tagli stradali, la sistemazione dei cavi, il ripristino dell'asfalto e cura i rapporti con il Comune. Ilaria Fancello, ingegnera di 29 anni di Desulo, è il parafulmine delle lamentele di automobilisti e pedoni cagliaritani. Non solo, spesso finisce nel mirino della Polizia municipale per cantieri o cartelli di divieto di sosta non sempre a norma. Il carattere barbaricino e la laurea conquistata all'Università di Cagliari, però, le hanno consentito sino a oggi di gestire al meglio i dipendenti della società impegnata nella sistemazione della fibra ottica per conto di Open Fiber (che ha investito oltre 30 milioni di euro) e di risolvere positivamente le pratiche con i dirigenti comunali.
CARTELLI RUBATI «Qualche errore fisiologico è stato commesso, ma abbiamo sempre rimediato in tempi brevi», afferma l'ingegnera desulese trapiantata da anni nel capoluogo. «Purtroppo ci sono stati degli intoppi che hanno fatto saltare il crono programma studiato a tavolino. Inoltre - aggiunge - in varie occasioni hanno rubato i cartelli dei cantieri». Sarà necessario tenere duro almeno sino a fine anno. «I sacrifici e i disagi saranno ampiamente ripagati: pensate solo - per fare un esempio - che una pagina internet si aprirà 250 volte più velocemente rispetto agli attuali sistemi di trasmissione. Per scaricare un film saranno sufficienti pochi istanti». La fibra ottica rivoluzionerà il modo di dialogare. «Pensate - afferma Fancello - che gli ospedali di Cagliari, Roma, Milano e Nuoro potranno dialogare in tempo reale, anche con le Tac».
CERVELLI IN CASA Ilaria Fancello per trovare lavoro non è stata costretta a lasciare la Sardegna. Una sorte uguale a quella di centinaia di persone assunte dalle società che si occupano per contro di Open Fiber di posare i cavi della fibra ottica. «Ho studiato e mi sono laureata a Cagliari: prima ho conseguito la laurea triennale in Ingegneria elettronica, per poi ottenere la biennale in Ingegneria delle comunicazioni». Una decisione azzeccata. «Ad aprile di quest'anno mi sono laureata». Poi a giugno il posto di lavoro nella Siat, una società che esegue gli appalti di Open Fiber (che in città fa capo al city manager Gianfranco Podda)». Un'assunzione collegata a doppia mandata con l'Università. «Seguendo il suggerimento del coordinatore del corso, il professor Daniele Giusto, io e altri colleghi abbiamo inviato il curriculum a imprese del settore delle comunicazioni». Un'altra decisione azzeccata. «Prima i colloqui, poi il 5 giugno l'assunzione».
UN ESERCITO AL LAVORO Operai, mezzi meccanici, polvere. Un ambiente a prima vista ostile per una donna. «Lavoro in un team eccezionale, dirigo l'organizzazione dei cantieri stradali, dalla richiesta delle autorizzazioni, a scavo e ripristino dell'asfalto. Sono l'interfaccia con il Comune al quale abbiamo presentato oltre 1.100 richieste di ordinanze». A proposito, siete finiti nel mirino di automobilisti, pedoni e poliziotti della Municipale per cartelli stradali scaduti e cantieri irregolari. «Sacrifici e disagi saranno ampiamente ripagati. Credetemi sarà una rivoluzione che spero in tempi brevi possa interessare la Città metropolitana e la mia Barbagia».
Andrea Artizzu