Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Pirri, pochi spazi per gli anziani. L’allarme lanciato dai residenti

Fonte: L'Unione Sarda
6 luglio 2017

Pirri, pochi spazi per gli anziani. L’allarme lanciato dai residenti
  

Non è un paese per vecchi. Il titolo di uno dei film più famosi dei fratelli Cohen è diventato un grido d’allarme a Pirri. A lanciarlo sono gli attori protagonisti di quella che non è una pellicola da Oscar ma una storia vera, una storia che sembra andare avanti da troppo tempo e che unisce idealmente il centro e la periferia dell’ex circoscrizione cagliaritana.

«Noi anziani ci sentiamo abbandonati e dimenticati», afferma senza tanti giri di parole Tonio Atzeni, presidente dell’associazione Pirri sociale. «Mancano gli spazi e le occasioni di aggregazione e ciò, purtroppo, capita da anni».
Insieme a un gruppo di pensionati, Atzeni trascorre il tempo libero nell’ex scuola di via Santa Maria Goretti, sede “sgangherata” dell’associazione. «L’abbiamo messa un po’ a posto ma servirebbero nuovi interventi».

Nella loro seconda casa Atzeni e gli altri giocano a carte, chiacchierano e, soprattutto, pensano a quanto sarebbe bello tornare in centro: «Via Santa Maria Goretti, per molti, è fuori mano e poi, fino al 2012, ci riunivamo nell’ex Vetreria. Lì, adesso, c’è Cada Die, che ci ha proposto l’assegnazione di un locale in cambio di un affitto mensile, un’offerta per noi inaccettabile dal momento che c’è chi campa con la pensione minima».
Ambiti dagli anziani di Pirri sociale, il centro di Pirri e l’ex Vetreria non sembrano comunque offrire molto a chi ha passato gli anta da un pezzo. «Certo, c’è il parco ma i servizi e le opportunità di svago sono davvero pochi», spiega Salvatore Carta.
L’alternativa, così, per tanti, è quella di passare qualche ora nelle panchine di piazza Italia e delle vie limitrofe, dove, però il contesto, a volte, non è proprio dei più ospitali. «In via Canalis – racconta la signora Assuntina Caschili – spesso e volentieri ci tocca camminare tra mucchi di foglie e rifiuti. Così, quasi quasi, ci passa pure la voglia di incontrarci e di scambiare due chiacchiere». (Giacomo Perra)