L'assessore comunale rassicura: lo shopping sotto le stelle si farà
«Applicavamo già le norme di sicurezza, ancora prima che venisse emanata la circolare ministeriale dopo i tristi fatti di Torino». A Cagliari l'assessore del Turismo, Marzia Cilloccu, rassicura sul fatto che non sono a rischio i grandi eventi dell'estate cittadina, a partire dalle prossime notti colorate che richiameranno migliaia di persone nelle strade dello shopping del capoluogo.
AREE CIRCOSCRITTE «Per quanto riguarda le manifestazioni su suolo pubblico - prosegue l'assessore - abbiamo circoscritto gli eventi in aree apposite che vengono ampiamente monitorate. Le notti colorate, invece, sono diluite in varie strade del centro e quelle dove è prevista la massima affluenza sono già pedonalizzate, con i varchi sorvegliati dalla polizia municipale. Per il resto, i gazebo sono già stati vietati su sede stradale dallo scorso anno, prima della circolare». Anche dalla Questura di Cagliari, la portavoce Barbara Vacca, conferma che con il Comune del capoluogo - e diverse altre città - gli incontri sono frequenti per garantire l'applicazione delle direttive sugli eventi impartite dal Ministero.
A complicare la vita degli organizzatori delle grandi manifestazioni è la circolare del ministero dell'Interno diffusa dopo i fatti di Torino, in piazza San Carlo, durante la finale di Champions tra Juventus e Real Madrid (una persona morta, 1527 feriti travolti dalla folla in fuga).
OPERATORI ESPERTI Le norme che ora tutti devono applicare non sono in assoluto una novità, ma disciplinano con maggiore rigore gli aspetti di safety (dispositivi e misure strutturali) e security (servizi di ordine e sicurezza pubblica) necessari nell'allestimento di eventi. Gli organizzatori devono verificare la capienza delle aree calcolando il corretto affollamento sostenibile, predisporre percorsi separati per l'accesso e il deflusso (indicando i varchi), oltre ad allestire piani di emergenza ed evacuazione, lasciando corridoi liberi. Non solo: gli organizzatori devono avere un adeguato numero di operatori formati, ipotizzare gli spazi per i soccorsi e - in taluni casi - disporre il divieto di vendita di alcolici e altre bottiglie in vetro o lattine.
LA VIGILANZA Sul versante del servizio d'ordine, invece, bisogna predisporre sopralluoghi e verifiche, con ricognizione e mappatura degli eventuali sistemi di video sorveglianza, allestire un servizio di vigilanza (con aree di controllo per impedire l'introduzione di oggetti pericolosi e armi), oltre a sensibilizzare tutti a mantenere livelli elevati di attenzione sulla sicurezza. Direttive che a Cagliari - assicurano in Comune - sono già in vigore da mesi.
Francesco Pinna