Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il reddito di inclusione sociale non sarà solo un aiuto economico Il progetto Agiudu Torrau per le f

Fonte: L'Unione Sarda
4 luglio 2017

Il reddito di inclusione sociale non sarà solo un aiuto economico Il progetto Agiudu Torrau
per le famiglie in difficoltà


Un favore restituito. In sardo, semplicemente, un agiudu torrau. A Cagliari è difficile non capire di cosa si stia parlando. È proprio questo il nome che il Comune ha dato al nuovo progetto di inclusione sociale che punta ad aiutare le famiglie in difficoltà. Agiudu Torrau, che ricorda un vecchio sistema di reciproco sostegno in uso in Sardegna in tempi antichi, non è soltanto un aiuto economico, ma una mano tesa verso tutti coloro che hanno più bisogno di essere inclusi attivamente nella società. Chi lo riceverà dovrà ricambiare dandosi da fare in diversi progetti sociali.
Si tratta del cosiddetto Reis, reddito di inclusione sociale per l'anno 2017 istituito dalla Regione, che sostituisce sistema dei contributi economici: uno strumento che supera il concetto di assistenzialismo. Si tratta di un assegno che può andare dai 200 ai 500 euro a nucleo familiare. Secondo una stima fatta dall'amministrazione, i beneficiari potranno essere tra i duemila e i tremila. Ma la novità della formula consiste in ciò che il beneficiario, una volta ottenuti i fondi, dovrà fare per la comunità. Ovvero, la somma è condizionata alla realizzazione di un progetto da parte della famiglia destinataria (fatta eccezione per i maggiori di 80 anni e i nuclei familiari con disabili a carico). «Il Reis - ha spiegato la dirigente regionale Antonella Delle Donne - comporta la stipula di un patto sociale e ci saranno progetti di vario tipo in base a target e numero delle domande».
Il numero della famiglie che potranno essere accontentate dipenderà dai fondi messi a disposizione dalla Regione. Per ora sono stati stanziati 850 mila euro, un altro stanziamento di oltre un milione di euro deve ancora essere approvato. Le domande possono essere presentate negli uffici di via Nazario Sauro dal lunedì al venerdì sino al 3 agosto. L'assessore alle Politiche sociali Ferdinando Secchi ha inoltre sottolineato che «non si procederà in base all'ordine di arrivo delle domande». Un aspetto importante per far sì che «i cittadini non si accalchino allo sportello, ma dedichino invece più tempo alla compilazione corretta del modulo». Per aiutare gli utenti a non commettere errori che potrebbero penalizzarli, il Comune ha messo a disposizione una task force di addetti, pronti a supervisionare la compilazione delle domande.
Veronica Nedrini