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Fonte: web SardegnaOggi.it
4 luglio 2017

 

Cagliari, il Comune vuole l'ex ospedale Marino: "Bando per un albergo di lusso, la città non può aspettare"
Il centrosinistra in Consiglio comunale chiede tempi brevi per la riqualificazione dell'ex ospedale Marino. Il futuro potrebbe essere un albergo di lusso. La proposta: "La Regione demolisca il pronto soccorso e trasferisca l'immobile al Comune".



CAGLIARI - Ora il Comune mette fretta alla Regione. Dopo la definitiva pronuncia del Consiglio di Stato che ha bocciato il progetto della Prosperius per realizzare un centro di riabilitazione nell'ex ospedale Marino, da palazzo Bacaredda avanzano due richieste: la prima è la demolizione, dopo l'estate, del pronto soccorso. La seconda è il trasferimento al Comune dell'ex ospedale Marino. Due mosse per mettere la ciliegina sulla torta alla riqualificazione del Poetto, ferito dai due ruderi all'altezza della sesta fermata.

L'iniziativa parte dal Consiglio comunale. Il capogruppo del Partito Democratico Fabrizio Rodin è il primo firmatario di un ordine del giorno condiviso anche dal collega di partito Fabrizio Marcello, e dal consigliere comunale dei Progressisti sardi Matteo Massa e trova l'appoggio del presidente dell'Aula Guido Portoghese. "Ora si riparte - esordisce Rodin - l'assessorato regionale agli Enti Locali ha avuto pienamente ragione davanti al Consiglio di Stato. Noi adesso chiediamo di passare alla riqualificazione nel più breve tempo possibile". In che modo? Per Marcello la Regione "in due giorni può fare una delibera per trasferire la proprietà dell'ex ospedale al Comune. Contemporaneamente può avviare la demolizione dei locali del pronto soccorso sui quali non c'è alcun vincolo. Abbiamo fatto un calcolo e costerebbe circa 600mila euro".

 

Poi c'è pensare al futuro. Cosa fare dell'ex ospedale? "Ripristinare la sua originale destinazione d'uso turistica" tradotto farne un albergo. Una proposta, condivisa dal sindaco Zedda, che trova favorevole anche l'assessora al Turismo Marzia Cilloccu: "Cagliari ha bisogno di strutture ricettive di alto livello, a cinque stelle o sei stelle. Abbiamo un bene da riqualificare che però va inserito nel contesto del Poetto e dell'ippodromo. Un'idea potrebbe essere quella di un bando internazionale per gestire tutto il compendio".

Complicato fare calcoli sui tempi, l'ultimo bando per la riqualificazione dell'ex ospedale ha dovuto fare i conti con ricorsi giudiziari e ritardi burocratici che hanno fatto passare dieci anni. In Comune poi, se l'immobile entrasse nella disponibilità della città, potrebbero servire ulteriori passaggi, uno su tutti il cambio di destinazione d'uso da sanitario a ricettivo.