Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I nipoti dei fondatori del Brill scoprono la targa con Zedda Il “Pala Pirastu” è realtà Palazzetto d

Fonte: L'Unione Sarda
3 luglio 2017

VIA ROCKEFELLER.

I nipoti dei fondatori del Brill scoprono la targa con Zedda Il “Pala Pirastu” è realtà Palazzetto dello sport intitolato ai fratelli del basket 


«I fratelli Pirastu? Sono quelli che hanno fondato la pallacanestro a Cagliari e oggi viene loro dedicato il Palarock». Fabio e Andrea hanno il dono della sintesi, nessuna voglia di approfondire l'argomento e una grande passione per la palla a spicchi. Quattordici anni a testa, giocano nell'Olimpia e ieri pomeriggio - a pochi minuti dalla cerimonia di intitolazione del palazzetto di via Rockefeller ai fratelli dello sport (e di molto altro) in città - si preparavano alla partita pomeridiana della Summer league. Eredi più o meno consapevoli dei fratelli che fondarono il Brill, mitica squadra che negli anni Settanta militò nella massima serie.
LA MOZIONE Il concetto semplice semplice espresso da Fabio e Andrea è lo stesso che ha spinto l'amministrazione comunale a dedicare la casa dello sport a Luigi, Antonio, Emilio, Ignazio, Gian Franco, Carlo e Paolo Pirastu per i meriti e l'impegno con i quali si sono distinti oltre che nella boxe e nel basket anche nella politica, nel sociale e nel campo sanitario. L'idea della dedica è del consigliere Pd Davide Carta che nel 2015 ha presentato una mozione subito sposata dalla commissione competente e approvata in Consiglio. «Credo sia importante questo momento perché si tratta di una famiglia che si è distinta per il grande impegno e che ha fatto tanto per la città». L'iter si è concluso ieri alle 18 quando la targa è stata scoperta sotto gli occhi di familiari, amici e vecchie glorie del Brill, non solo giocato.
IL RICORDO Gianni Palla, per esempio, è stato il guardiano del palazzetto per 40 anni e alla cerimonia non poteva mancare. «Erano persone per bene di cui ho un ricordo buono. Persone serie, che facevano il loro dovere, sempre educate. Erano altri tempi però. Poi è finito tutto». Emozionato padre Roberto Pirastu, figlio di Carlo, fa parte dell'ordine dei carmelitani scalzi. «Per me è un posto pieno di ricordi, quello dove abbiamo trascorso tutte le domeniche per fare il tifo e per stare con la famiglia. Questo è un momento che ci aiuta a capire l'importanza che l'i