Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nel 2018 giù l'ex inceneritore Prima le opere di bonifica, poi l'impianto verrà demolito

Fonte: L'Unione Sarda
3 luglio 2017

SAN LORENZO. Lavori per sei milioni di euro: la collina dei veleni coperta con alberi

Nel 2018 giù l'ex inceneritore Prima le opere di bonifica, poi l'impianto verrà demolito


Primo passo, la completa bonifica dell'ex inceneritore e della discarica, nella “collinetta dei veleni”. Poi, entro il 2018, i capannoni del polo tecnologico di San Lorenzo verranno demoliti. Ma la struttura, in parte ancora in funzione, subirà un ulteriore intervento: la zona di “scambio” dei rifiuti - con il passaggio dai camion impegnati nella raccolta della spazzatura in città a mezzi più grandi per il trasporto negli impianti di lavorazione finale - verrà potenziata e migliorata in vista dell'avvio del servizio “porta a porta”. Resta ancora in piedi il progetto per trasformare la collinetta artificiale, ricoprendola con piante e alberi.
I LAVORI Una rivoluzione da oltre sei milioni di euro: la Regione parteciperà con un finanziamento da 2 milioni e 600mila euro per la bonifica dell'ex inceneritore e gli interventi di sicurezza per la discarica. Il resto delle risorse saranno messe a disposizione dal Comune. Così esattamente dopo cinquant'anni i capannoni della struttura a metà della strada statale 131 “dir” verranno buttati giù. Era infatti il 1968 quando sono iniziati i lavori per la costruzione dell'ex inceneritore rimasto in funzione fino al 1988. Il forno dell'impianto si dimostrò obsoleto quasi subito e si passò così a sistemare i rifiuti nella discarica con una volumetria calcolata in 174mila metri cubi. Una collina, con possibile inquinamento e infiltrazioni di liquidi e materiali potenzialmente pericolosi.
BONIFICA Per questo, prima di demolire i capannoni, sarà necessario effettuare un importante intervento di bonifica. Solo questo progetto avrà un costo di un milione e 800 mila euro (600mila finanziati dalla Regione). La discarica invece verrà messa in sicurezza con una spesa da due milioni e mezzo di euro (due milioni la parte a carico delle casse regionali).
LA STAZIONE IN FUNZIONE Il polo di San Lorenzo è ancora in funzione come isola ecologica e la stazione di chiamata “di travaso” sarà ampliata e rifatta per sistemare una serie di criticità. Un intervento - questo interamente finanziato dal Comune - necessario in vista dell'avvio del servizio di raccolta porta a porta: i mezzi per il recupero della spazzatura saranno più piccoli e per questo i passaggi per depositare i rifiuti (che verranno poi trasferiti su autoarticolati grandi) molto più frequenti. Il Comune dunque affronta un problema vecchio di anni e figlio di scelte fatte decenni fa. I 41mila e 290 metri quadrati degli impianti del polo di San Lorenzo in parte spariranno: non ci saranno più i vecchi capannoni abbandonati e il forno mentre la “collina dei veleni” - al centro in passato di studi e analisi sul terreno - verrà bonificata e coperta con della vegetazione.
M.V.